UFFICIO IMMIGRATI: VOGLIAMO FRONTIERE APERTE

La vergogna di una Europa che non tiene in nessun conto la vita delle persone provenienti dalle zone di guerra, di persecuzioni climatiche e di persecuzione politica.
Una Europa che guarda agli interessi dei padroni e non tiene minimamente alla vita di interi popoli che si stanno spostando a causa delle politiche scellerate e egoistiche delle multinazionali che impongono la loro spregevole autorità finanziaria sui governi compartecipi.
I decreti salviniani sono una dimostrazione di quanto sopra.
la legge Bellanova è la dimostrazione di quanto sopra.
I primi sono, nel panorama dei diritti umani, quanto di più aberrante e negativo esiste nel mondo.
Guerra alle ong , nessun aiuto ai profughi sui barconi , ricoveri presso il primo Hot Spot senza garanzia di quei diritti indispensabili per affrontare una vita, lasciar morire centinaia di persone in mare tra cui donne e bambini .
Almeno 500 persone sono morte dall’inizio dell’anno mentre cercavano di attraversare il Mediterraneo per scappare dall’Africa e raggiungere l’Europa.
Le vittime sono più del triplo rispetto al 2020 quando si registrarono 150 morti.
L’incidente più grave è avvenuto il 22 Aprile di quest’anno: un naufragio che ha causato la morte di 130 persone , dato fornito dalle Nazioni Unite.
In Italia sono sbarcate nei primi mesi 10.400 persone e la Comunità Internazionale non ha fatto che respingerli o ingabbiarli in campi profughi o in CAS dove le lungaggini burocratiche finiscono per annientare lo spirito.
La Libia viene finanziata abbondantemente dall’Italia.
Lo scorso anno sono stati stanziati 58 milioni di euro di cui 10 per l’assistenza alla guardia Costiera, accusata dalle Organizzazioni umanitarie internazionali di violenze nei confronti dei migranti.
Le nazioni sanno benissimo cosa sta succedendo in Libia:
Trattenimento violento,
Tortura, stupro, spoliazione totale dei beni con cui i migranti arrivano, ricatto costante pena punizioni corporali cosi violente che vengono trasmesse ai telefoni dei parenti per farsi mandare ancora più denaro.
Le nazioni sanno ma non interessa a nessuno.
Si continua a finanziare la Libia e la Turchia per i trattenimenti ad oltranza.
La rotta mediterranea è la più pericolosa perché i migranti fanno i conti con l’attraversamento del deserto dove i predoni , d’accordo con le mafie locali, fermano i pullman , fanno scendere i migranti e picchiandoli con sadismo li depredano di tutti i loro averi.
Le donne giovani vengono rapite o violentate ripetutamente.
I migranti provengono prevalentemente dal Mali e dal Sahel, dall’Africa Occidentale, dall’Eritrea e dal Nord Africa.
Tutte realtà dove le multinazionali hanno interessi macroscopici.
Il fenomeno del land grabbing. letteralmente accaparramento di terre, porta le multinazionali ad acquisire enormi estensioni di terreni da utilizzare per la coltivazione intensiva di prodotti da esportare.
Questo fenomeno ha delle conseguenze gravi per il suolo che coltivato intensamente finisce per impoverirsi.
Quelle terre accaparrate sono state coltivate da intere popolazioni che vi hanno vissuto da secoli e adesso sono costrette a migrare per l’inaridimento di quei territori.
Le imprese mondiali sono ben consce dei danni irreparabili portati su quei territori e oltre ad esserlo per la questione ambientale lo sono anche per la migrazione di queste persone .
E’ chiaro pertanto che le multinazionali, in rapporti stretti con i governi che deliberano per loro, creano spoliazione, miseria, migrazione, sfruttamento, trasferimenti, trattenimenti e respingimenti.
Sono anche responsabili delle torture che i governi a cui versano migliaia di dollari eseguono sui migranti perché abbandonati a se stessi non possono difendersi dalle mafie.
Cosi possiamo dire che le mafie locali sono in stretta relazione con i governi che non vedono, non sentono, non parlano.
Perché fanno questo? Per i profitti delle multinazionali da cui prendono soldoni in cambio di quei favori.
La legge Salvini è odiosa perché è una legge repressiva perché va a incidere anche sui permessi di soggiorno negandoli per la questione umanitaria
I migranti , abbandonati nel deserto, percorrendo la via delle scarpe, arrivano in Libia e qui trovano l’inferno di cui abbiamo già parlato.
Alla fine c’è il mare, il mare grande che forse molti di loro non hanno mai visto, il mare nero della notte che porta freddo e paura .
E quanti morti ha portato quel mare!
Ma perché lasciar morire migliaia di persone senza provvedere alla loro salvezza?
E’ il disprezzo che accompagna la bocca dei padroni e dei governanti uniti anche nella strafottenza e nell’arroganza.
Molti si sono salvati grazie al lavoro delle ONG che tuttavia sono state vessate dalle politiche salviniane.
Il fautore di questa legge sui respingimenti ha sulla coscienza per la sua presa di posizione sui barconi e sulle ONG centinaia e centinaia di migranti morti nel Mediterraneo
Doveva essere inquisito per crimini contro l’umanità ma non è stato possibile sino ad oggi perché la coalizione delle mafie lo ha impedito.
Sulla rotta balcanica le cose non vanno certo meglio:
Oltre 1000 migranti in fila sotto la neve per un pasto caldo.
Come gli ebrei in fila nei campi di sterminio o nei gulag staliniani.
Avvolti nelle coperte tendono le mani per prendere il pasto caldo.
Sono all’interno dei campi profughi i migranti che provengono dalla Siria o dalle zone di guerra del Medioriente perché qui sono stati respinti dalle polizie locali per volere di governi repressivi e ottusi.
Sono l’ennesimo schiaffo dato in faccia a governi, multinazionali e sistemi repressivi che dovrebbero vergognarsi ma non lo fanno.
La povertà che fa paura ma al momento si controlla con la repressione.
Fili spinati, polizia aggressiva, armi contro persone la cui unica colpa è fuggire dai loro paesi sconvolti.
Forse dovremmo tornare a vedere le grandi potenze stremate e dilaniate da guerre di guerriglia per tornare ad essere umani e capire.
Quando parliamo del giorno della memoria ricordiamo una atrocità,
” Se questo è un uomo ” scriveva Primo Levi.
Ma di quante memorie dovremmo parlare? Di quali memorie dovremmo chiedere?
Quelle attuali che sono uguali a quelle passate, che si ripetono come sempre
Fili spinati, cani da addestramento famelici e cattivi , la neve e il freddo
Di chi la colpa?
Il capitale deve essere individuato come unico responsabile di tutto questo.
Il capitale con il suo apparato, Governi, sistema finanziario, potere repressivo, stampa al suo servizio con le sue falsità. Idiozia della gente irretita nelle maglie della menzogna, incapaci di reagire, asfissiati dai gas nervini sparsi nella società dai veleni studiati a tavolino.
E si potrebbe proseguire per non fare un torto a nessuno, anche all’enclave spagnola Ceuta e Melilla:
Fili spinati come muri, alti e giganteschi, insuperabili.
Motovedette, droni, polizia a guardia della frontiera, agenti disposti a sparare senza la minima ombra di pietà verso di loro, automi che obbediscono alle leggi dello stato.
Il respingimento alle frontiere è il crimine più grande che il capitale ha inventato.
Paperon de Paperoni tiene il denaro nella grande cassaforte:
Intorno al palazzo c’è il filo spinato,
Nessuno può entrare.
Il capitale fa la stessa cosa,
Marca tutti i territori sulla sfera terrestre come fa il gatto.
Quelli che lui chiama frontiere vengono addobbate con fili spinati, muri chilometrici, gente a guardia di essi disposta anche a uccidere per lui, per lo stato, per la sua bandiera.
Per coloro che credono: di fronte a queste tragedie che si compiono oggi quello che si ode è il silenzio di Dio!!

 il coordinatore dell’ufficio immigrati Franco Marrucci.

 

CONFEDERAZIONE ITALIANA DI BASE UNICOBAS
UFFICIO IMMIGRATI
Sede provinciale via Pieroni 27 – 57123 LIVORNO – Tel. 0586 210116
Sito provinciale: www.unicobaslivorno.it e-mail: ufficioimmigrati@unicobaslivorno.it

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