UFFICIO IMMIGRATI: SITUAZIONE DONNE MIGRANTI

La situazione delle donne nel mondo della migrazione è disastrosa da tutti i punti di vista. Le donne, provengono da tutte le parti del mondo, spesso per lavoro , per contribuire a sostenere la famiglia o per supportare i figli che magari studiano.
Spesso sono sole nel portare avanti la famiglia , sono separate , sono state abbandonate e si ritrovano con problemi finanziari notevoli.
E’ il caso delle donne ucraine che risentono della crisi politica dove il sociale non interessa più a nessuno in quanto le mafie locali dominano il mondo del lavoro.
Questo vale per le donne rumene , albanesi e moldave.
La povertà , le condizioni economiche , le condizioni di salute dei genitori vecchi e stanchi , la crisi del mondo del lavoro portano tutte quelle donne che hanno bisogno di lavorare a migrare verso l’occidente .
In Italia abbiamo una folta rappresentanza di donne albanesi e rumene che sono impiegate sui territori agroalimentari, le moldave e le georgiane spesso sono adibite al controllo dei malati terminali , di chi è in sofferenza nelle case , ai bambini piccoli e prestano la loro incredibile opera a tutte quelle persone cui i parenti non possono guardare. Persone anziane , donne anziane , neonati che restano soli dopo la maternità della mamma e il rientro al lavoro , bambini che vanno a scuola e quando tornano a casa non hanno nessuno ad aspettarli in quanto papà e mamma lavorano ,malati allo stadio avanzato , portatori di handicap ecc.
A queste donne spesso non vengono riconosciuti i più elementari diritti in cambio di uno stipendio in nero irrisorio e di vitto e alloggio se le condizioni del malato o degli anziani prevedono una attenzione maggiore .
Il bisogno di uno stipendio porta queste donne ad accettare salvo poi , in questi due anni di pandemia , essere abbondonate dalle famiglie per paura di contrarre il virus.
Come se fossero state loro a introdurre il virus nella nostra nazione.
Permessi di soggiorno a riguardo vengono concessi con stillicidio e la maggior parte di queste donne si trova anche a combattere la piaga dei documenti.
La paura che quindi le attanaglia è quella di essere scoperte in un controllo della polizia e arrestate come illegali e avviate in CPR per poi essere accompagnate con un volo charter al paese di origine .
le donne nigeriane sono invece quelle più appetite dal mercato del sesso.
Più giovani sono e più il mercato le richiede.
Le nostre strade brulicano di povere ragazze che devono vendere il proprio corpo per avere un minimo di sostentamento, le mafie fanno incetta di ragazze e le inviano sulle strade dove clienti famelici , spesso anche padri di famiglia , trovano soddisfazione.
Pensate che l’Italia ha una concentrazione di maschi desiderosi di sesso con persone di colore tanto da sistemarsi ai primi posti nel mondo nella consumazione del mercato della prostituzione.
Per questo si recano anche in posti come Brasile e Cuba per arrivare a sfruttare rapporti con giovanissime ragazzine .
le donne nigeriane spesso minorenni arrivano dalla regione di Edo e in particolar modo dalla città di Benin City e aree limitrofi. Arrivano in Europa strappate alle loro famiglie attraverso l’azione coercitiva e violenta di rituali, diventati il codice identificativo della mafia nigeriana denominata Vickings o Supreme Vikings Confraternity, bande armate dedite allo spaccio di droga , marijuana e cocaina , alle rapine , alle estorsioni e alle violenze sessuali nei confronti di loro connazionali.
Le ragazze nigeriane sono costrette a partire spesso anche spinte dal proprio clan familiare .
Quando arrivano in Italia o in altre parti dell’Europa la mafia che le prende in carico le immette subito sulla strada e se si ribellano sono vittime di pestaggi inauditi , violenze che si trascinano anche per giorni e giorni , devastazioni psicologiche che impediscono alle ragazze di rivolgersi alle associazioni presenti sul territorio o alla polizia
Le donne marocchine sono impiegate sui territori agroalimentari
Attraversano tutta la filiera agroalimentare di Marocco , Italia e Spagna durante la chiamata dei datori di lavoro nei mesi preposti alla raccolta .
La fragola Totem ricorda ai visitatori di Huelva che questa città vive grazie al alla coltivazione delle fragole e dei frutti rossi cui sono dedicati circa 10 mila ettari impiegati nella produzione di circa trecentomila tonnellate di frutta che sotto varia forma vengono esportate ogni anno in Italia , Germania , Inghilterra e Svizzera .
Viene infatti definito ORO ROSSO .
Un lavoro affidato alle mani delle donne perché pagate meno degli uomini.
Dietro questa produzione spesso si nascondano storie di soprusi , violenze fisiche , verbali , sessuali e sfruttamento economico di migliaia e migliaia di donne . Le braccianti arrivano prevalentemente dal Marocco ma ci sono anche rumene , polacche e bulgare . Sistemate in baracche malsane , serre inquinate dai diserbanti chimici agroalimentari . Stanzoni senza finestre dove dormono su letti a castello , nessuna privacy , spesso sottoposte a ricatto sessuale dai caporali e dai padroni che si trovano sul territorio
Gli abusi sessuali con cui le donne vengono tenute in scacco , i cui corpi sono considerati proprietà privata dei padroni e dei responsabili delle serre , emergono dai dati sugli aborti : nella regione di Palos de la Frontera il 90% delle richieste proviene da donne marocchine , bulgare e rumene
Il loro lavoro riporta a galla la solita domanda ?
Le autorità sono consenzienti ?
Impossibile non sapere.
Si parla di ORO ROSSO , mercato internazionale , import export
Non è possibile non sapere ma considerare queste donne addirittura merce non solo di lavoro ma anche di soddisfacimento sessuale dei padroni è troppo
I datori di lavoro , i caporali , i supervisori che commettono gli abusi sanno di essere impuniti .
Difficilmente la legge darà soddisfazione alle donne violentate anche perché molte di loro , non possono nemmeno parlarne alla famiglia al ritorno pena l’espulsione e il ripudio dalla stessa.
Quando si parla di migrazione o di sfruttamento del lavoro , se le vittime sono donne , la violenza sembra essere al quadrato .
Al centro della questione , per tutte , c’è il CORPO FEMMINILE ovvero ciò che rappresenta per l’uomo .
In un universo migratorio dove il bisogno è al primo posto i Padroni sono scatenati nell’accaparramento del Profitto
Il Padrone incarna tutti i valori tipici del capitale
Arroganza , Meschinità, Violenza , Potere , Sfruttamento
Quando i lavoratori migranti ci dicono che i padroni hanno queste caratteristiche pensiamo sia giunto il momento di sforbiciare un po’ questo mondo.
Le ingiustizie di oggi gridano da tutte le parti.
Chi le raccoglierà ?

CONFEDERAZIONE ITALIANA DI BASE UNICOBAS
UFFICIO IMMIGRATI
Sede provinciale via Pieroni 27 – 57123 LIVORNO – Tel. 0586 210116
Sito provinciale: www.unicobaslivorno.it e-mail: ufficioimmigrati@unicobaslivorno.it

Franco Marrucci

==> VEDI PDF – donne immig

I commenti sono chiusi.