CORRIDOI UMANITARI

Africa Academy Calcio aderisce oggi a questa giornata di sensibilizzazione contro ogni guerra
Siamo un club umanitario, raccogliamo giovani migranti dal 2016 nella speranza di dar loro modo di divertirsi, conoscere altri pari età più fortunati e se va bene piazzarli in squadre attraverso cui possono avere un luminoso futuro.
Quello che vogliamo dire oggi è che le migrazioni sono spesso originate dalle guerre, da quelle guerre che si combattono per colpa delle multinazionali che depauperano i loro territori, depredano i loro territori e portano questi giovani a fuggire per fame e mancanza di lavoro.
Le multinazionali saccheggiano i territori e lo fanno attraverso la guerra, gli stati sono consenzienti e quindi colpevoli.
Ricordiamo che la formula ormai conosciuta è multinazionale, banca, mass media, approvazione governativa, uso della forza militare, colonizzazione, deforestazione, sfruttamento, uccisione.
La migrazione è una conseguenza.
ma la migrazione non è cosi semplice
Quando ci si muove all’interno del territorio si incorre nella brutalità di chi si approfitta di loro e spesso sono uomini dell’esercito locale, dello stato dunque.
La Libia, sovvenzionata dal governo italiano, è alla ribalta delle cronache per le torture, la violenza, lo stupro avvenuto nei confronti dei migranti che arrivano.
E poi c’è il mare quando riesci ad avere le carte in regole per attraversarlo.
Su carrette fatiscenti si arriva a Lampedusa dove i migranti sono dirottati all’interno di centri di accoglienza, e qui comincia un’altra odissea ovvero quella dell’attesa dei documenti
Nei Centri di accoglienza arrivano i caporali mandati dalle multinazionali della frutta e del pomodoro e con la compiacenza degli addetti vengono arruolati nelle fila dei raccoglitori .
Le violenze usate dai caporali nei loro confronti sono fisiche e psicologiche.
I giovani migranti dormono nelle spelonche , in baracche di lamiera , sono pagati meno di niente e se fuoriesce una protesta a riguardo può esserci anche la morte per alcuni .
Quando arrivano da noi spesso dobbiamo rimboccarci le maniche per aiutarli anche per il recupero della condizione psicologica devastata.
Tutto questo è conosciuto ormai da anni da TUTTI ma TUTTI sono silenziosi.
La vita va avanti
La sensibilità su questo argomento è la stessa sensibilità che dovrebbe riguardare tutti noi in questo momento.
Quando si parla della pace la domanda che ci dovremmo fare è questa:
Sono convinto di volere la pace intorno a me ?
Faccio parte di un partito il cui segretario parla di interventismo ?
E allora che porti a fare la bandiera della pace ?
Che accendi a fare le candele ?
Chi opera per la pace è contro ogni forma di militarizzazione, contro i padroni della guerra, contro le multinazionali delle armi, contro lo sperpero di denaro pubblico per favorire le missioni militari.
Ricordo che Frontex lavora alla frontiera bosniaca e usa armi sofisticate e droni per individuare chi cerca di sottrarsi al filo spinato.
Quando arriveranno le persone ucraine troveranno davanti a questo filo spinato i siriani, poi quelli dell’Afghanistan e dopo ci saranno loro.
In questi anni abbiamo visto immagini delle condizioni di povertà e impotenza di donne, uomini e bambini davanti ai fili spinati.
Sappiamo delle violenze a cui sono stati sottoposti coloro che erano in fuga dalla guerra e sono arrivati davanti ai fili spinati della Bosnia.
Non illudiamoci succederà lo stesso per gli ucraini
Facciamo corridoi umanitari
Quante volte abbiamo sentito questa parola ?
Quindi se vogliamo la pace cominciamo a non prestare più ascolto alle menzogne dello stato .

il coordinatore dell’ufficio immigrati Franco Marrucci.

CONFEDERAZIONE ITALIANA DI BASE UNICOBAS
UFFICIO IMMIGRATI
Sede provinciale via Pieroni 27 – 57123 LIVORNO – Tel. 0586 210116
Sito provinciale: www.unicobaslivorno.it e-mail: ufficioimmigrati@unicobaslivorno.it

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