E’ importante che sia il Comune di Livorno che la Questura abbiano degli accorgimenti esterni che servirebbero moltissimo alle persone.
Tempo fa mi sono accorto delle lunghe file di persone che stazionavano lungo il marciapiede in attesa del momento di entrare sia al Comune che alla Questura di Livorno.
Tra queste persone anziani e anziane, bambini, donne incinte.
Sia che il tempo fosse bello o piovesse a catinelle le persone erano sottoposte alle intemperie climatiche.
Ho fatto presente anche l’aspetto legale della situazione.
Se una donna incinta sviene per un colpo di sole o un bambino prende una malattia da raffreddamento perché ha preso l’acqua, di chi è la responsabilità?
Le persone sono davanti a queste strutture perché hanno necessità di avere documenti o provvedere all’inoltro di essi.
Pertanto le persone usufruiscono di un servizio.
Ma se il servizio , che comincia dal momento in cui le persone si mettono in fila , non è positivo perché le persone sono bagnate fradicie o sono in preda a svenimenti per la calura, non potremo certo dire che quel servizio è un buon servizio.
Chi lo eroga ha delle responsabilità.
Senz’altro gli addetti sono al lavoro per sopperire a questo stato di cose ma sino a quando noi non vedremo l’attuazione di ciò saremo sempre all’erta.
Le strutture del Comune e della Questura necessitano di una tettoia esterna allungabile , come quelle esistenti in un campo di calcio, che dagli spogliatoi arriva al campo da gioco. Tale struttura è fissa, non esposta al vento che potrebbe spazzarla via.
La robustezza dei tubi consentirebbe la stabilità della struttura e il telo la preservazione da piogge e intemperie.
Il Comune di Livorno ha istituito un piccolo gazebo che soddisfa le esigenze di poche persone, altre restano sempre scoperte, esposte alla pioggia e al sole.
Devono assolutamente rivedere questo accomodamento perché cosi come è stato pensato è irrisorio.
Non provvedere a questa ristrutturazione è un insulto a queste persone che hanno la necessità di interfacciarsi con gli uffici sia del Comune che della Questura.
Sappiamo benissimo le loro difficoltà burocratiche ed è per questo che desideriamo dar loro un servizio ottimale almeno dal punto di vista logistico.
Tutto questo naturalmente in tempi brevi perché da quando è scoppiata la pandemia siamo a non vedere l’attuazione di questo.
Si vuol fare o non si vuol fare?
il coordinatore dell’ufficio immigrati Franco Marrucci.
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