SCIOPERO PROCLAMATO PER IL 2 DICEMBRE. IN ALLEGATO LA PROCLAMAZIONE RIPRESA CON NOTA UFFICIALE DEL MINISTERO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ed IL VOLANTINO PRODOTTO DAL SINDACATO DA AFFIGGERE ALL’ALBO SINDACALE unitamente alla presente nota.
LO SCIOPERO RISULTA REGOLARMENTE PROCLAMATO DALLA CIB UNICOBAS E DA TUTTO IL RESTO DEL SINDACALISMO ALTERNATIVO. CHIUNQUE PUÒ ADERIRVI INDIPENDENTEMENTE DALLE EVENTUALI (PERALTRO SANZIONABILI) LACUNE INFORMATIVE IN CAPO ALL’AMMINISTRAZIONE.
AI SENSI DELLA L. 146/90 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI, LO SCIOPERO DEVE VENIRE RESO NOTO A DOCENTI, ATA, GENITORI E POPOLAZIONE STUDENTESCA.
I DIRIGENTI SCOLASTICI SONO TENUTI A DARNE COMUNICAZIONE AI LAVORATORI ED ALL’UTENZA, SIA CON UNA NOTA PER IL TRAMITE DEI DOCENTI TUTTI, SIA PER MEZZO DI AVVISO DA PUBBLICARE SUL SITO DELL’ISTITUTO ED AFFIGGERE ALLINGRESSO, AVVERTENDO CHE “CAUSA SCIOPERO IL GIORNO 2 DICEMBRE NON SI GARANTISCE IL SERVIZIO”.
I LAVORATORI NON SONO TENUTI A DICHIARARE ANTICIPATAMENTE L’ADESIONE O MENO ALLO SCIOPERO: SE RITENGONO, HANNO LA FACOLTÀ DI COMUNICARE CHE NON HANNO ANCORA DECISO E CHE DECIDERANNO LA MATTINA DEL GIORNO STESSO.
DOCENTI, ATA ED AEC INCARICATI A TEMPO INDETERMINATO O DETERMINATO, CHE NON RISULTERANNO PRESENTI A SCUOLA E CHE NON SI SIANO DICHIARATI IN MALATTIA, RISULTERANNO AUTOMATICAMENTE IN SCIOPERO.
LA PRESENTE, PER RICHIAMARE UN PRECISO DOVERE STABILITO DALLA LEGGE 146/1990 (E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI), IN CAPO AI DIRIGENTI SCOLASTICI: QUELLO DI AVVISARE PER TEMPO DOCENTI, ATA E FAMIGLIE.
LO SCIOPERO COPRE L’INTERA GIORNATA, STRAORDINARI ED ATTIVITÀ AGGIUNTIVE, PROGETTI, COLLEGI DOCENTI E RIUNIONI.
ASSEMBLEA SINDACALE TENUTA ON-LINE DALL’UNICOBAS IL 23 NOVEMBRE DALLE h. 14.30 alle h. 19.30. SE L’HAI PERSA TUTTA O IN PARTE, O SE LA VUOI RIVEDERE, LO PUOI FARE. CLICCA ORA SU QUESTO LINK:
https://www.youtube.com/live/QYl0XLohO-w?feature=share
QUI LA PIATTAFORMA DELLO SCIOPERO PER LA SCUOLA:
2 DICEMBRE SCIOPERO GENERALE CON MANIFESTAZIONE A ROMA SOTTO IL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE. SCUOLA, h. 9.30:
NO
*AL MINISTERO TECNOBUROCRATICO DEL (FINTO) MERITO. Non cè ingiustizia più grande che fare parti uguali fra diversi (Don Milani)
*ALLA GUERRA ed all’ECONOMIA DI GUERRA
*ALL’AGGIORNAMENTO DI REGIME ED ALLA DIFFERENZIAZIONE SALARIALE GESTITA DISCREZIONALMENTE DAI DIRIGENTI. CONTRATTO: NO alla mancia di 55 euro netti (45 per la scuola Primaria e 35 per gli Ata) prevista negli accordi firmati da CGIL, CISL, UIL, SNALS, Gilda ed ANIEF. Dopo la sospensione del contratto dal 2018, almeno 4mila euro netti a recupero (invece di 1100) e piano triennale: nell’ambito di una perequazione complessiva, per tutto il personale si deve arrivare a 1.000 euro (docenti) e 550 euro (ata) di aumento netti, agganciando gli stipendi almeno ai livelli intermedi (Spagna) relativi alla media retributiva europea (ove invece siamo gli ultimi). SUBITO 14 MENSILITÀ E INDENNITÀ DI RISCHIO di 200 euro netti mensili a tutti a recupero dell’aumento dei carichi di lavoro per la pandemia
*ALLA TRUFFA SUL SERVIZIO CONTRO ATA ED ITP EX ENTI LOCALI
PER
*L’ELIMINAZIONE DELLE CLASSI-POLLAIO E LA SANIFICAZIONE DELL’ARIA
*SOPPRIMERE INVALSI ED ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO, fucina di impiego strumentale ed incidenti (4 mortali) per gli studenti. Via minimalismo culturale ed aziendalizzazione della scuola. Ripristino nelle Superiori di Primo e Secondo grado delle ore tagliate di Lettere, Storia, Geografia, Scienze o relative al bilinguismo, nonché dei laboratori e delle ore tagliate dalla Gelmini negli Istituti Tecnici (come prevede un’importante sentenza mai rispettata)
*MA QUALE ALGORITMO? ASSUNZIONE DEI PRECARI SU TUTTI I POSTI VACANTI
*L’UGUAGLIANZA DEI DIRITTI PER TUTTI I SINDACATI E LA ROTTURA DEL MONOPOLIO DEI MESTIERANTI AUTONOMI E DI STATO
*PENSIONI A QUOTA 95