Questo numero del giornale è dedicato alla continua erosione del diritto di sciopero,
iniziata nel 1990 con la legge 146, continuata con la legge 11 aprile 2000, n. 83 che l’ha integrata e approdata in data 2 dicembre 2020 all’accordo attuativo delle leggi precedenti sottoscritto all’ARAN da CGIL, CISL, UIL, SNALS, GILDA ED ANIEF.
Questo accordo attuativo che contiene le disposizioni in materia di servizi pubblici essenziali da garantire in caso di sciopero sostituisce e peggiora l’allegato al Ccnl 1998/2001 del 26 maggio 1999 e uniforma le procedure per tutte le sezioni del comparto Scuola, Università, AFAM, enti di ricerca.
Dopo la legge antisciopero del 146/90, voluta dal governo Andreotti e dai sindacati di regime per arginare la crescita del movimento cobas, in trent’anni hanno fatto strage del diritto di sciopero riducendolo al lumicino, tant’è vero che con questo accordo sono arrivati addirittura all’introduzione dello “sciopero virtuale”.
LO SCIOPERO E’ L’UNICA VERA ARMA CHE HANNO I LAVORATORI PER FAR RISPETTARE I PROPRI DIRITTI E PER CONQUISTARNE DEI NUOVI E L’EROSIONE TRENTENNALE DI QUESTO DIRITTO FONDAMENTALE HA SORTITO PER I LAVORATORI DELLA SCUOLA UN EFFETTO DI ARRETRAMENTO CONTRATTUALE SIA IN TERMINI ECONOMICI CHE NORMATIVI.
Non è un caso che docenti ed ATA siano i meno pagati in Europa. Se non vogliamo peggiorare ulteriormente questa situazione bisogna non solo denunciare le malefatte del regime che si sta instaurando ma lottare per salvaguardare i diritti fondamentali.
Procediamo con l’analisi dettagliata dei punti essenziali del testo dell’accordo onde fugare dubbi e chiarire la gravità di quanto sta per essere applicato ( l’accordo è stato trasmesso alla Commissione di Garanzia per la prescritta valutazione di idoneità dopodiché entrerà in vigore se non li fermiamo). ==> continua a leggere
Le confederazioni Cgil e Cisl dal 2012 al 2017 hanno perso circa 1 milione di iscritti e altri ne perderanno se continuano a danneggiare i lavoratori firmando accordi e contratti capestro ma questo non basta, bisogna rafforzare l’alternativa, iscriversi all’Unicobas che tra i sindacati di base è quello che ha più a cuore la scuola .
accordo “regolamentazione” diritto sciopero2-12-20