Pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 28/12/2019 il testo del cosiddetto Decreto Scuola (decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126), convertito nella legge n. 159 del 20 dicembre 2019 con modificazioni, recante misure di straordinaria necessità ed urgenza in materia di reclutamento del personale scolastico e degli enti di ricerca e di abilitazione dei docenti. La legge è già in vigore dal 29 dicembre 2019. Le principali norme contenute nella legge di conversione del decreto di cui è possibile scaricate il testo definitivo coordinato pubblicato in Gazzetta Ufficiale riguardano:
•Concorso ordinario per la scuola secondaria;
•Concorso straordinario per la scuola secondaria
•Riapertura e aggiornamento II e III fascia;
•Insegnamento dell’educazione civica a scuola;
•Bonus merito per i precari;
•Rilievi delle impronte digitali
•Concorso per dirigenti tecnici;
•Assunzione DSGA;
•Assunzioni personale ATA;
Di seguito il dettaglio di tutte le novità sopra elencate:
Concorso ordinario scuola secondaria 24 mila posti
La legge dispone il bando di un concorso ordinario per i docenti di scuola secondaria che potrebbe essere pubblicato entro febbraio 2020 o comunque entro la primavera del 2020, riguardare posti ordinari e di sostegno e prevedere i seguenti requisiti:
•abilitazione specifica sulla classe di concorso oppure
•laurea (magistrale o a ciclo unico, oppure diploma di II livello dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, oppure titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso) e 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche. Controllare le classi di concorso a cui si può accedere con la laurea oppure
•abilitazione per altra classe di concorso o per altro grado di istruzione, fermo restando il possesso del titolo di accesso alla classe di concorso ai sensi della normativa vigente oppure
Possono accedere con riserva ai concorsi per i posti di sostegno gli specializzandi del IV ciclo TFA, purché il titolo sia conseguito entro il 15 luglio 2020.
Per i posti di insegnante tecnico-pratico (ITP) il requisito richiesto sino al 2024/25 è il diploma di accesso alla classe della scuola secondaria superiore (tabella B del DPR 19/2016 modificato dal Decreto n. 259/2017).
Possono partecipare al concorso anche i docenti di ruolo.
Concorso straordinario scuola secondaria 24 mila posti
Contestualmente al bando per il concorso ordinario, il Miur pubblicherà anche quello per il concorso straordinario. La procedura sarà per titoli ed esami (su posti ordinari e di sostegno) e sarà aperta a tutti coloro che potranno vantare almeno tre annualità di servizio dal 2008/09 al 2019/20. Potranno partecipare anche i docenti che hanno maturato l’anzianità nelle scuole paritarie ma solo al fine di conseguire l’abilitazione. Per annualità si intende servizio prestato per almeno 180 giorni nell’anno scolastico o, ai sensi dell’articolo 11, comma 14, della legge 3 maggio 1999, n. 124 un servizio prestato ininterrottamente dal 1° febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale ”. Questi i requisiti di accesso:
•titolo di studio valido per l’accesso alla classe di concorso.
•tre annualità di servizio anche non consecutive svolte tra l’a.s. 2008/09 e l’anno scolastico 2019/20 su posto comune o di sostegno. Il docente che fa valere l’a.s. 2019/20 come requisito accede al concorso con riserva.
•almeno un anno di servizio deve essere stato svolto per la classe di concorso o nella tipologia di posto per la quale si concorre.
•Il servizio svolto su posto di sostegno in assenza di specializzazione è considerato valido ai fini della partecipazione alla procedura straordinaria per la classe di concorso, fermo restando il requisito dell’anno di servizio specifico.
Per accedere al concorso per i posti di sostegno è necessario essere in possesso della relativa specializzazione.
Il servizio per accedere al concorso straordinario ai fini del ruolo è preso in considerazione unicamente se prestato nelle scuole secondarie statali.
I docenti che hanno gli stessi requisiti (tre annualità, di cui uno specifico) ma con servizio svolto presso le scuole paritarie o servizio misto partecipano alla procedura esclusivamente per conseguire l’abilitazione.
Possono partecipare anche i docenti di ruolo anche senza l’anno di servizio specifico con almeno tre anni di servizio svolti tra l’anno scolastico 2008/09 e l’anno scolastico 2019/20 per conseguire l’abilitazione per altra cdc.
Riapertura e aggiornamento graduatorie II e III fascia nel 2020 con carattere provinciale
Graduatorie di istituto seconda e terza fascia: previsto per la primavera – estate 2020 l’aggiornamento e la riapertura.
Riapertura e aggiornamento seconda fascia
In Seconda fascia delle graduatorie di istituto si iscrivono i docenti in possesso di abilitazione, non inseriti nelle GaE o in Gae con riserva
Riapertura terza fascia anche a nuovi inserimenti
Potranno inserirsi nella III fascia delle graduatorie di istituto, le seguenti categorie di docenti:
•docenti già inseriti (potranno far valutare nuovi titoli e servizi, se conseguiti o anche cambiare provincia)
•docenti in possesso dei titoli previsti dall’articolo 5, comma 1, lettera b), e comma 2, lettera b), del D.lgs. 59/2017.
Alla luce della nuova normativa i docenti che vorranno inserirsi nella III fascia delle graduatorie di istituto (quindi non già inseriti), dovranno essere in possesso di:
•laurea e 24 CFU nelle discipline antropo-psico- pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche;
Anche per gli ITP sono necessari i 24 CFU, oltre al diploma.
Graduatorie di istituto provinciali
Ad oggi è stato possibile inserire sino a 20 scuole con il limite di 10 per la scuola dell’infanzia e primaria, di cui massimo due circoli didattici (gli istituti comprensivi si considerano entro il limite di 10).
La novità consiste nel trasformare le graduatorie di istituto in “provinciali” per quanto riguarda le supplenze “annuali” al 31 agosto e 30 giugno. Non bisognerà più scegliere tot scuole, ma si parteciperà alle supplenze “annuali” da conferire in tutti gli istituti della provincia. La convocazione avverrà dopo il conferimento delle supplenze da GaE.
Per le supplenze brevi rimane il limite di tot scuole da scegliere, che dovrebbe essere 20.
Educazione civica a scuola
Il decreto scuola interviene anche sul tema della reintroduzione dell’insegnamento dell’educazione civica, che dovrebbe entrare in vigore dall’anno scolastico 2020/2021. Il testo dispone che l’introduzione dell’insegnamento dell’educazione civica – il cui avvio è slittato a settembre 2020 – non determina l’incremento della dotazione organica complessiva, né l’adeguamento dell’organico dell’autonomia alle situazioni di fatto oltre i limiti del contingente previsto.
Bonus merito
Il discusso bonus di merito non sparisce al momento. Anzi, il decreto scuola lo estende anche agli insegnati precari. Nello specifico, i docenti interessati dall’estensione del bonus sono quelli che hanno un contratto a tempo determinato fino al termine dell’anno scolastico (31 agosto) o fino al termine delle attività didattiche (30 giugno).
Rilievi delle impronte digitali
Per i dirigenti e tutto il personale scolastico viene confermata l’esclusione del rilievo biometrico delle presenze e dei rilievi delle impronte digitali al fine di operare un controllo sulle presenze sul luogo di lavoro dei dipendenti della Pubblica Amministrazione.
Concorso per dirigenti tecnici e assunzione DSGA
Non solo docenti. Il decreto apre anche ad una procedura concorsuale dedicata alla selezione di 59 dirigenti tecnici, assunti a partire dal 1° gennaio 2021 (a cui se ne aggiungeranno altri 87 a partire dal 2023).
Inoltre, assunzioni in arrivo anche per gli assistenti amministrativi facenti funzioni di DSGA (direttori dei servizi generali e amministrativi). Per poter accedere a questa opportunità, sarà necessario:
•essere laureati;
•aver svolto per almeno 3 anni e a tempo pieno la funzione di DSGA.
L’assunzione avverrà a partire dal 1° settembre 2020.
Assunzioni personale ATA
I lavoratori delle cooperative che hanno in appalto i servizi di pulizia nelle scuole saranno internalizzati, visto che la legge dispone l’internalizzazione di tutti i servizi di pulizia e ausiliarato nelle scuole di ogni ordine e grado. E per i cosiddetti ex LSU, si stabilisce una proroga tecnica di due mesi per consentirne la stabilizzazione. Per loro è in arrivo un concorso finalizzato all’assunzione come collaboratori scolastici, a partire dal 1° gennaio 2021. La selezione avverrà per soli titoli e saranno ammessi a partecipare tutti coloro che abbiano i seguenti requisiti:
•Diploma di scuola secondaria di secondo grado;
•10 anni di attività (compresi 2018 e 2019) svolti nei servizi di pulizia e ausiliari, presso scuole e istituzioni educative statali, in qualità di dipendenti a tempo indeterminato di imprese titolari di regolare contratto di svolgimento delle suddette attività.
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