COMUNICATO STAMPA 17/1/2022
La Presidenza della CEI- Conferenza episcopale italiana- ha provveduto a inviare ai Dirigenti Scolastici un proprio Messaggio, così è definito in intestazione, rivolto agli studenti e alle loro famiglie, per esortarli alla scelta della Religione cattolica in occasione delle iscrizioni al prossimo anno scolastico.
Non ci intratteniamo sulle motivazioni addotte dalla CEI in quella che è evidentemente una indicazione promozionale. L’insegnamento della religione cattolica è solo una delle varie opzioni che possono essere esercitate, si può scegliere le attività alternativa, oppure lo studio individuale, lo studio assistito o la semplice uscita.
Tutte le scelte hanno pari dignità, anche se la Chiesa cattolica, che si attribuisce grande capacità di dialogo e di confronto, disconosce il valore formativo delle altre opzioni e, con la volontà di ingerenza che la distingue, pretende di intervenire nell’orientamento delle scelte approfittando delle sedi istituzionali.
Riteniamo gravissimo che la CEI abbia richiesto ai Dirigenti di diramare i suoi messaggi pubblicitari tramite circolari e comunicazioni ufficiali a studenti e famiglie. Ed è ancor più grave che alcuni Dirigenti, anche sul territorio locale, abbiano prontamente provveduto a farsi portavoce di un messaggio confessionale nella scuola pubblica, diramando un messaggio promozionale a senso unico attraverso canali istituzionali e intervenendo così a condizionare e orientare una scelta che deve essere del tutto libera e non condizionata da alcuna sollecitazione.
La scuola pubblica non può accogliere queste operazioni. Chiediamo pertanto che i Dirigenti scolastici che hanno diffuso ufficialmente il messaggio promozionale della CEI rimuovano tale comunicazione.
La segreteria provinciale dell’Unicobas Scuola
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