TFA SOSTEGNO SI PUO’ PARTECIPARE PER PIU’ GRADI DI SCUOLA
PROBLEMI CON GLI ESAMI DI STATO
E’ possibile partecipare alle prove preselettive del TFA sostegno per più gradi di scuola se si hanno i requisiti.Infatti non c’è sovrapposizione, le prove preselettive per i diversi gradi si svolgono in giornate diverse (dal 4 al 7 luglio per questo ciclo). Questo aumenta le possibilità di successo, ovviamente in questo caso la tassa di partecipazione alle selezioni va pagata per ciascuno dei gradi scelti. Qualora si superassero le prove per più gradi di scuola, risultando in posizione utile per la frequenza dell’VIII ciclo, si potrà scegliere quale frequentare prorogando l’altra specializzazione al prossimo ciclo di TFA dove non sarà necessario svolgere di nuovo le selezioni ma sarà garantito l’accesso al corso. Ovviamente si può partecipare al TFA in una sola Università.
Un problema che si può porre è il conflitto delle date con quelle degli Esame di Stato. Il problema può essere risolto proponendo, durante la riunione plenaria d’insediamento della commissione, di valutare la possibilità di organizzare il calendario tenendo conto degli impegni non rinviabili dei docenti ( come ad esempio lo stop per una giornata). L’ordinanza n. 45 del 09 marzo 2023 all’art 13 dispone infatti che “Durante l’espletamento del colloquio, nell’ipotesi di assenza non superiore a un giorno dei commissari, sono interrotte tutte le operazioni d’esame relative al giorno stesso. . In ogni altro caso di assenza, il commissario assente è sostituito per la restante durata delle operazioni d’esame”. In caso di partecipazione a più giornate di preselettiva allora scatterà la sostituzione a partire dal giorno di assenza.
SPERIMENTAZIONE RIFORMA ISTITUTI TECNICI E PROFESSIONALI
AVVIAMENTO AL LAVORO IN MANO ALL’INDUSTRIA LOCALE
Il 31 maggio durante l’incontro tra il Ministro Valditara e i sindacati per discutere le problematiche relative all’attuazione dei progetti PNRR del settore scuola il Ministro ha illustrato la proposta di sperimentazione di riforma degli istituti tecnici e professionali che si effettuerà per ora su adesione volontaria delle singole scuole. La riforma prevede, tra le altre cose, la possibilità di assumere, con contratto a termine, professionisti ed esperti provenienti dalle imprese per le materie professionali, percorsi di studio quadriennali con il completamento della formazione negli ITS Academy, la valorizzazione dei percorsi PCTO, il rafforzamento dell’apprendistato di primo livello, etc.
Quella che appare evidente è la volontà di abbattere definitivamente il ruolo formativo di questi istituti relegandoli ad avviamento professionale in mano alle industrie locali, il tutto condito col risparmioso taglio di un anno che comporterà ovviamente tagli agli organici.
“RIFORMA” CARRIERA DOCENTI: UN PERICOLOSO PRECEDENTE IN TRENTINO
Il 30 maggio 2023 il consiglio provinciale di Trento ha approvato un disegno di legge per introdurre in Trentino un nuovo tipo di carriera dei docenti che prevede tre figure di docente: esperto, ricercatore e delegato all’organizzazione. Il tutto senza consultare i diretti interessati e le loro rappresentanze sindacali.
Chiaramente questa “riforma” centrata tutta sugli aspetti organizzativi penalizzerà chi sceglie “solo” l’insegnamento, come al solito.
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