DECRETO SCUOLA AL VIA ECCO LE NOVITA’
La Commissione Istruzione ha vagliato tutti gli emendamenti e quindi il Decreto Scuola approderà oggi, 28 maggio, per il voto di fiducia in Senato per poi passare alla Camera dei Deputati dove dovrà essere approvato entro il prossimo 7 giugno. Un Decreto Scuola che ha visto svolgersi una dura battaglia sul concorso straordinario finita poi in malo modo come vedremo col rinvio di un anno per le immissioni in ruolo.
Queste le novità:
concorso straordinario e ordinario
Per quanto riguarda il concorso straordinario la prova scritta a ‘crocette’ verrà sostituita da una prova informatizzata, a risposta aperta che andrà superata ottenendo un punteggio di almeno sette decimi, gli assunti avranno nomina giuridica datato a settembre ’20, tutti i docenti che supereranno la prova scritta con 7 decimi saranno abilitati.
Il Ministero dell’Istruzione, con il decreto dipartimentale 639 del 27 maggio, ha provveduto alla sospensione dell’invio delle domande (previsto a partire da oggi 28 maggio) in attesa dell’emissione di un altro bando contenente le modifiche introdotte dall’emendamento approvato.
Per quanto concerne il concorso ordinario, tutto resta come prima ad eccezione del numero dei posti messi a ruolo che passano da 25mila a 33mila.
Aggiornamento graduatorie
Le graduatorie di istituto verranno trasformate in graduatorie provinciali che avranno validità biennale cioè per anni scolastici 2020/2021 e 2021/2022.
valutazione degli alunni nella scuola primaria
Dal prossimo anno scolastico verranno introdotti i giudizi al posto dei voti in decimi.
UNA (PRIMA) GRANDE VITTORIA DELL’UNICOBAS E DELLE ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI SERIE, COME L’MCE. Il compromesso raggiunto nel governo ha prodotto un passo in avanti a metà. IL MOV 5 STELLE SI CONFERMA RETRIVO: ha ottenuto che il ritorno ai giudizi nella Primaria venisse disposto DAL PROSSIMO ANNO (anche se per fortuna poi resta per sempre). Ridicolo. MA LA LOTTA NON SI FERMA: le scuole che hanno votato la nostra mozione hanno ora più forza per sostenerla. Le scuole che non hanno votato la nostra mozione per una VALUTAZIONE FORMATIVA, a maggior ragione potranno rivedere la delibera!
Tutti sanno che siamo stati noi i primi a sollevare il problema, chiedendo che, con la pandemia, almeno ci si accorgesse di quanto fosse ASSURDA e RETRIVA IL RITORNO AI VOTI nella Primaria VOLUTO DALLA GELMINI nel 2008.
Carta del docente anche per i supplenti e percorsi abilitanti
Carta del docente anche per i supplenti annuali fino al 30 giugno o al 31 agosto: avranno di un bonus di 300 euro per l’acquisto di hardware e software e materiale utile all’aggiornamento.
Il Ministero dell’Istruzione si impegna ad avviare dei percorsi abilitanti.
Sostegno
I docenti con servizio specifico sul sostegno con almeno tre annualità di servizio negli ultimi 10 anni, anche non consecutive, prestate su sostegno nel grado di scuola per il quale si richiede di partecipare, potranno accedere automaticamente alla prova scritta del TFA sostegno.
RINVIO ASSUNZIONI TRAMITE CONCORSO STRAORDINARIO
NO DI TUTTI I SINDACATI
Nelle Commissione cultura del senato ieri ne sono successe di tutti i colori, LEU E PD, dopo due mesi di battaglia comune, si dividono, Loredana De Petris dice sì all’accordo, il senatore Verducci invece mantiene il suo emendamento che prevede l’assunzione per titoli che viene votato dalle sole opposizioni e bocciato per un voto. Più tardi in aula Verducci annuncia che non voterà la fiducia. Alla camera il collega dem Matteo Orfini farà altrettanto.
I 5 stelle esultano al fianco di Azzolina che da ieri ha la scorta per aver ricevuto anche minacce.
TUTTI I SINDACATI si apprestano alla mobilitazione perché senza assunzioni la situazione a settembre diventerà ingestibile, con 250.000 supplenti annuali da nominare facendo uso di graduatorie che a giugno devono ancora essere inventate!
IL MINISTERO IRRESPONSABILE AUMENTA LE CLASSI POLLAIO
Le classi pollaio non mancheranno, anzi settembre potrebbero addirittura aumentare.
A Roma, ad esempio, si è arrivati ad accorpare due classi intermedie di un istituto superiore, una da 16 e la seconda da 18 alunni: solo che in questo modo si è andata a creare una classe da 34 alunni, tra l’altro con diversi casi di alunni certificati con problemi di apprendimento. Una situazione simile si è verificata in molte altre scuole d’Italia.
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