NEWS 22/6/20

SI INTRAVEDONO LE MODALITA’ DEL RIENTRO MA PER ORA I SOLDI NON CI SONO

In attesa delle linee guida ministeriali per il rientro in sicurezza a scuola le Regioni riunite in conferenza insieme alla Province autonome hanno stilato un documento che propone le modalità del rientro e l’hanno inviato al ministero dell’Istruzione. Le modalità suggerite sono queste: misurazione della temperatura all’ingresso a scuola per tutti, niente mascherina per gli studenti durante le lezioni, ma solo in fase di ingresso, uscita e passaggio nei corridoi. Quindi, due metri quadrati di spazio individuale per ogni alunno invece dei quattro mq che sarebbero necessari se si volesse mantenere il distanziamento di un metro . Gli insegnanti dovranno restare in cattedra, senza avvicinarsi ai banchi, durante la lezione e nel corso di eventuali verifiche. La ricreazione sarà più lunga per consentire agli studenti di rilassarsi dopo aver consumato la merenda seduti al banco. Nel corso della pausa sarà necessario indossare la mascherina. Anche gli insegnanti non dovranno essere protetti in viso nel corso della lezione, piuttosto indossare la mascherina non appena termineranno di spiegare e, in ogni caso, quando si sposteranno all’esterno della classe. La protezione sarà obbligatoria per tutti nelle aule in cui si trovano soggetti immunodepressi.
La proposta regionale prevede la mascherina e un metro di distanza tra le persone nel corso degli spostamenti e se possibile percorsi diversi per l’entrata e l’uscita dagli edifici. Le stesse Regioni chiedono più docenti e personale ATA: “Il personale è insufficiente rispetto alla gestione di orari più ampi e con maggiore necessità di controllo e vigilanza soprattutto all’entrata e uscita e negli spostamenti, occorre implementare le dotazioni con particolare attenzione al personale Ata”.
Nelle scuole le superfici dovranno essere igienizzate frequentemente e gli stessi docenti dovranno provvedere alla disinfezione della cattedra e degli oggetti “prima di consegnare la classe al docente successivo”. Le mense dovranno prevedere un menù semplificato e servito in monoporzioni.
Le amministrazioni regionali chiedono, infine, la soppressione della didattica a distanza “sia per la scuola primaria che secondaria di primo e secondo grado”.
Il ministero sembra condividere in buona parte queste indicazioni che ricalcano le modalità della sperimentazione che il ministro dell’Education Nationale francese ha predisposto per gli ultimi giorni di scuola in Francia dove cade il tabù del metro di distanza tra studenti.
Infatti questo scenario di distanziamento ridotto starebbero pensando anche al ministero: la soluzione sarebbe quella di rendere alternativi uso di mascherina e distanziamento.
Le linee guida dovrebbero prevedere tre scenari: quello della normalità con qualche regola di pulizia e sicurezza; uno scenario intermedio nel caso aumentino i casi di contagio con distanziamento, riduzione dell’orario, divisione delle classi e turni e infine lo scenario da lockdown con didattica a distanza non più improvvisata, ma gestita con indicazioni nazionali.
Entro pochi giorni, probabilmente già da domani, dovrebbe uscire dal ministero la sintesi finale.

DALLO SPALLANZANI RICHIESTA DI SCREENING SANITARIO PER TUTTO IL PERSONALE

Il direttore sanitario dello Spallanzani Francesco Vaia ha chiesto pubblicamente che prima di tornare a scuola a settembre, tutto il personale scolastico – docenti, Ata e dirigenti – debba sottoporsi ad uno screening sanitario per verificare lo stato della salute, in particolare la negatività del Coronavirus, questa richiesta è in sintonia con quanto emerso in seno alla Commissione Cultura della Camera.

L’INPS CERTIFICA I PENSIONAMENTI NELLA SCUOLA

Considerando le sole verifiche con esito positivo, risultano certificati i diritti a pensione per circa 39.700 lavoratori. In particolare 29.900 docenti, 8.860 Ata, 446 insegnanti religione, 363 dirigenti scolastici e 99 tra il personale educativo. Questo consentirà al Ministero dell’Istruzione l’apertura delle operazioni di mobilità del personale e di immissione in ruolo.

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