Il 21 dicembre la Commissione Bilancio alla Camera ha approvato una serie di emendamenti al testo della Legge di Bilancio 2021 alcuni dei quali riguardano la scuola.
Gli emendamenti più importanti riguardano il dimensionamento e il sostegno:
• per il solo anno scolastico 2021/2022 i parametri per il dimensionamento delle istituzioni scolastiche sono ridotti da 600 a 500 alunni (ovvero da 400 a 300 alunni per le istituzioni site nelle piccole isole, nei comuni montani, nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche);
• si autorizza il Ministero dell’istruzione a bandire procedure selettive, su base regionale, per l’accesso in ruolo su posto di sostegno per docenti in possesso del relativo titolo di specializzazione, a cui si attinge esclusivamente in caso di esaurimento delle corrispondenti graduatorie utili secondo la legislazione vigente;
Mancano però le cose più importanti e cioè l’adeguamento dei fondi per il rinnovo contrattuale, un aumento degli organici e una diminuzione del numero di alunni per classe, una seria stabilizzazione dei precari.
LA COMMISSIONE DI GARANZIA APPROVA L’ACCORDO ANTISCIOPERO
La Commissione di Garanzia Sciopero (CGS), con delibera n. 20/303, ha valutato idoneo il nuovo Accordo nazionale sulle norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali sottoscritto da ARAN e da tutto i sindacati pronta firma il 2 dicembre 2020.
L’accordo entrerà quindi in vigore, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale che avverrà entro la fine dell’anno. Abbiamo già esaminato nel dettaglio questo accordo liberticida che riduce sempre di più il diritto di sciopero (vedi Unicobas Notizie n° 2) e purtroppo lorsignori non sono ancora contenti, infatti nell’accordo è stata inserita una clausola che prevede la riapertura delle trattative, qualora dalle statistiche dovesse venire fuori che le astensioni dal lavoro da parte di docenti ed ATA dovessero bloccare frequentemente le scuole a causa degli scioperi, come per dire: state attenti a non scioperare troppo altrimenti continuiamo a batostarvi.
GRADUATORIE ZEPPE DI ERRORI: ARRIVANO LE LETTERE DI LICENZIAMENTO
Sono migliaia i docenti precari che in questi giorni stanno ricevendo le lettere di licenziamento per effetto dei controlli tardivi dei punteggi assegnati nelle graduatorie provinciali che le scuole-polo stanno effettuando in questi giorni. Infatti se il punteggio è sbagliato viene annullata della procedura di reclutamento e sopraggiunge il licenziamento in tronco.
Nella fase della valutazione delle domande l’amministrazione non ha posto gli aspiranti docenti nella condizione di effettuare le necessarie rettifiche disapplicando le disposizioni di legge che prevedono l’obbligo per l’amministrazione di consentire rettifiche e integrazioni delle domande da parte degli interessati.
MATURITA’: PIENI POTERI AD AZZOLINA
Basterà un’ordinanza ministeriale per fissare le nuove regole su scrutini, criteri di ammissione e prove finali della maturità. A delegare la ministra Azzolina è un emendamento (86.14, a prima firma Carbonaro e altri-M5S) alla legge finanziaria approvato in commissione Bilancio. La manovra passa oggi al voto dell’aula di Montecitorio. Inoltre la Manovra proroga fino a tutto febbraio i benefici concessi ai lavoratori fragili della scuola, la cui assenza dal lavoro sarà equiparata al ricovero ospedaliero.
ELEZIONI SUPPLETIVE RSU SOSPESE FINO AL TERMINE DELL’EMERGENZA
Le Rsu di scuola rimarranno in carica anche se sottodimensionate e le relazioni sindacali di istituto continueranno con i rappresentanti territoriali delle organizzazioni sindacali firmatarie del contratto e con gli eventuali componenti ancora in carica. Lo prevede un protocollo firmato dai rappresentanti dell’Aran e delle confederazioni “rappresentative” del pubblico impiego il 15 dicembre scorso.
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