NEWS 16/6/20

IL RIENTRO A SCUOLA SARA’ PROBLEMATICO

Le Linee guida sull’avvio del nuovo anno scolastico dovrebbero arrivare a fine settimana e integreranno le indicazioni del ministero della Salute con quelle del Comitato tecnico scientifico e della commissione Bianchi, con le richieste e le esigenze di regioni e comuni. Chiusa questa parentesi scuole, regioni e ed enti locali dovranno muoversi a luglio e agosto per ammodernare le strutture e dividere le classi per garantire condizioni anti contagio.
Il rientro a scuola il prossimo primo settembre per effettuare i recuperi delle insufficienze sarà problematico. Infatti la ministra Azzolina ha proposto alle regioni di fissare la data per la ripresa delle lezioni intorno alla metà di settembre ma le province, e il governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, sono inclini a ritenere che sarebbe il caso di posticipare ulteriormente questo termine a dopo le amministrative che dovrebbero tenersi in 7 regioni: Toscana, Valle d’Aosta, Veneto, Liguria, Marche, Campania e Puglia, il 20 e il 21 settembre prossimo. In sostanza in queste regioni le lezioni inizierebbero ad ottobre, a meno che i seggi elettorali non vengano allestiti al di fuori delle scuole come ha proposto Conte durante la conferenza stampa di ieri a Villa Pamphili.

LE QUOTIDIANE ESTERNAZIONI DI AZZOLINA

Anche la ministra Azzolina era al tavolo con i sindacati ieri agli stati generali ed ha cercato di essere rassicurante, infatti ha detto che “dobbiamo imparare dall’emergenza e saper progettare: non serve un’altra riforma della scuola, ma le criticità di questo periodo ci dicono su cosa dobbiamo investire”. Inoltre la ministra ha affermato che, a prescindere dai rischi del contagio dal virus, sarà inevitabile prevedere la “riduzione del numero degli alunni per classe: servirà anche a combattere la piaga della dispersione scolastica. Poi sull’innovazione didattica, sfruttando le potenzialità del digitale, non a distanza ma in classe”.
Azzolina si è detta “d’accordo con Landini sulla formazione del personale: credo debba essere strutturale e obbligatoria. Serve personale preparato, formato e, di conseguenza, anche più pagato. Dobbiamo rilanciare la mobilità europea degli studenti anche nella scuola secondaria” e “valorizzare l’istruzione tecnica e professionale, che non è di serie B e gli Istituti tecnici superiori post-diploma. Sono interventi profondi. Non banali. Serviranno tempo e pazienza per vedere i risultati, ma sono obiettivi comuni e del tutto raggiungibili, con la collaborazione di tutti”, ha concluso Azzolina.

COME SI SVOLGERANNO GLI ESAMI INTEGRATIVI

Il ministero ha predisposto l’ordinanza con le indicazioni anche per gli esami di idoneità, integrativi e per la sessione straordinaria degli esami di maturità. Si terranno in presenza e nel rispetto delle misure sanitarie volte a prevenire il contagio da Coronavirus.
I ciclo. Il calendario degli esami di idoneità del I ciclo sarà compilato e reso noto dal dirigente scolastico e le prove si terranno entro il 1° settembre prossimo.
II ciclo. Gli esami di idoneità e gli esami integrativi dei candidati del secondo ciclo si svolgeranno entro il 16 settembre prossimo, data di inizio della sessione straordinaria degli esami conclusivi del II ciclo. Il calendario delle prove scritte e orali sarà predisposto dal dirigente scolastico.
Le commissioni della sessione straordinaria si insedieranno nella stessa composizione in cui avranno operato nella sessione ordinaria. L’insediamento avverrà lunedì 14 settembre.

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