Nei giorni 17 e 18 dicembre si riunirà il Tavolo nazionale previsti dal “Protocollo d’intesa per garantire l’avvio dell’anno scolastico nel rispetto delle regole di sicurezza” per aggiornare i Protocolli di sicurezza in ragione dell’andamento epidemiologico e della ripresa delle attività scolastiche a partire dal prossimo 7 gennaio, ripresa su cui cominciano a presentarsi notevoli incertezze. Infatti la macchina preventiva stenta a decollare, dalle prefetture non giungono segnali incoraggianti riguardo ai trasporti in più e i tamponi rapidi da mettere a disposizione delle scuole e si continuano a contare ogni giorno numeri importanti di nuovi contagiati di Covid e di decessi.
L’incertezza si coglie anche nelle parole di Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico scientifico, rilasciate dopo l’incontro tenuto in videoconferenza il 15 dicembre con tutti gli esperti del Cts, la preoccupazione riguarda soprattutto ritorno in classe degli studenti delle superiori che probabilmente sarà più graduale di quanto immaginato.
Il governo, invece di iniziare a porre le basi di rimedi strutturali a questa situazione che durerà per un bel po ( nuove aule per dividere le classi, aumento dell’organico del personale scolastico, presidi sanitari nelle scuole, più autobus per i trasporti, etc.), cerca di tamponare qualche falla ma senza un piano ben preciso. Per questo nel Dl Ristori sono state introdotte due modifiche con stanziamenti per accompagnare i ragazzi in taxi a scuola e per corsi di recupero per gli studenti delle medie per colmare le lacune della Dad.
La prima novità riguarda la possibilità per i Comuni e per le Regioni di stipulare convenzioni con società private di bus e con titolari di licenze taxi, etc. a sostegno del trasporto pubblico locale.
La seconda novità serve per sopperire alle carenze formative causate dalla DAD per cui verranno messi in piedi corsi extrascolastici di recupero in presenza per piccoli gruppi di studenti. Per dare corpo all’esigenza verrà istituito un fondo per il 2021 da 20 milioni di euro per finanziare le lezioni pomeridiane che riempiano i buchi formativi.
Le ore di insegnamento in più saranno retribuite applicando la tabella 5, allegata al contratto del 2007, l’importo previsto è di 35 euro lordi per ogni ora di attività di insegnamento aggiuntiva. Questa misura vale solo per l’anno 2021 e la distribuzione delle risorse alle scuole non sarà automatica, infatti le istituzioni scolastiche dovranno farne richiesta e il ministero dell’istruzione provvederà alla ripartizione. Le regole per la presentazione delle istanze da parte delle scuole e sulla ripartizione dei fondi saranno oggetto di un decreto del ministero dell’istruzione. Che dovrà essere emanato entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione che dovrà terminare il suo iter entro il 27 dicembre prossimo.
IL CONSIGLIO DI STATO CONFERMA LE PROVE SUPPLETIVE PER IL CONCORSO
Il Consiglio di Stato conferma: per il concorso straordinario vanno svolte le prove suppletive. Il ministero battuto due volte, prima dal TAR Lazio o ora dal Consiglio di Stato, ora dovrà inserirle nel 2021una volta che riprenderanno le prove del concorso che è sospeso dallo scorso 4 novembre per la pandemia. Quindi chi non ha potuto partecipare alle prove scritte per ragioni cliniche, innanzitutto il contagio da Covid o la quarantena obbligatoria per la positività di parenti o persone vicine, ha il diritto di affrontare il concorso.
DDL BILANCIO PRESENTATI EMENDAMENTI PER ASSUNZIONI SUL SOSTEGNO
Vista la tragica situazione in cui versa da anni l’organico del sostegno, con decine di migliaia di posti vacanti, sono stati presentati alla Camera al DDL della Legge di Bilancio 2021 due emendamenti:il N. 165.05 e il N. 165.63, entrambi riguardano l’introduzione di procedure semplificate per l’assunzione su posti di sostegno.
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