GRADUATORIE TERZA FASCIA ATA INIZIA IL PERCORSO
Ieri si è tenuto il primo incontro tra Ministero e i sindacati per l’aggiornamento delle graduatorie di terza fascia del personale ATA, che avranno validità per il triennio scolastico 2021/2022, 2022/2013, 2023/2024 dove il Ministero ha illustrato una bozza di bando. Questa volta le domande potranno essere presentate unicamente in modalità telematica, attraverso l’applicazione POLIS.
Non è stata ancora fissata una data precisa di avvio delle procedure.
L’Unicobas informerà i lavoratori sulla questione e pubblicherà il bando appena esce. Come al solito saremo a disposizione per fornire consulenza per la compilazione delle domande.
UN DECRETO MODIFICA I PARAMETRI PER ASSEGNARE LE ORE DI SOSTEGNO
In questi giorni è stato trasmesso dal MPI tramite la nota 40 il Decreto Interministeriale 182 del 29 dicembre 2020 che definisce “Modalità per l’assegnazione delle misure di sostegno e nuovo modello di PEI ai sensi dell’art. 7, comma 2-ter del decreto legislativo 66/2017”.
Questo provvedimento prevede l’adeguamento dei Programmi educativi individualizzati (PEI) degli alunni con disabilità ai modelli dell’ICF (Classificazione Internazione del funzionamento).
Il decreto contiene una modifica dei parametri per l’assegnazione delle ore di sostegno agli alunni con disabilità e quindi può avere ricadute molto pericolose, poiché mette in discussione il rapporto 1:1 tra docente e alunno nel caso di disabilità connotata da condizioni di gravità e quindi comporterà una riduzione delle cattedre di sostegno in deroga.
DAD E SOSPENSIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE INSORGONO GLI PSICOLOGI
MENTRE I TAR INIZIANO A FUSTIGARE I GOVERNATORI CHE CHIUDONO
Mentre per ora sono a scuola solo gli allievi delle scuole superiori di Toscana, Valle D’Aosta e Abruzzo i TAR iniziano a intervenire: il Tar della Lombardia ha respinto l’ordinanza del governatore Fontana che disponeva le lezioni a distanza sino al 25 gennaio e in Emilia-Romagna, un gruppo di genitori ha appena presentato un ricorso. Inoltre si moltiplicano gli appelli per il rientro a scuola: una sessantina di psicologi hanno firmato un documento per sollecitare l’Ordine nazionale e gli ordini regionali a prendere posizione ufficiale sul disagio psicologico degli allievi con la scuola a distanza. Riportiamo alcuni passi dell’appello dei 60 psicologi e psicologhe di tutta Italia dove si riportano gli esiti di ricerche e studi sugli effetti della pandemia e delle scuole a distanza per i bambini e i ragazzi: “Da molti mesi ormai assistiamo ad annunci in cui il governo e le regioni si impegnano a far ripartire le attività scolastiche tutte e in presenza, ma puntualmente le promesse vengono disattese. In particolare sono le scuole superiori a pagare il prezzo più alto, e in parte anche le medie senza contare la grande disparità regionale, che assegna il primato per scuole chiuse alla Campania, in cui anche i bambini della primaria sono rimasti a casa”.
“Siamo molto preoccupati degli effetti che la chiusura protratta della scuola e il confinamento dentro le mura domestiche hanno e potranno avere sulla salute mentale dei bambini e dei ragazzi. La salute e la cura delle giovani generazioni è un bene comune e anche noi psicologi siamo chiamati eticamente ad esplicitare, viste le nostre competenze, quali sono i danni che la gestione di questa pandemia sta producendo.”
“La chiusura della scuola contemporanea alla riapertura delle attività commerciali, trasmette ai ragazzi un segnale di disattenzione nei loro confronti se non come consumatori. Segna un paletto di cui crediamo si sottovalutino le conseguenze, nel rimandare loro il totale disinvestimento sulla dimensione di crescita, di messa a parte del mondo sociale, se non esclusivamente in termini di soggetti abilitati a spendere denaro….Se la pandemia crediamo possa indurre nella popolazione giovanile una sensazione di ansia e di malessere rispetto all’incertezza del presente e del futuro, vogliamo porre l’attenzione sul fatto che il mantenimento delle scuole chiuse toglie ai ragazzi un luogo di confronto, pensiero e supporto dove potersi immaginare attori agenti del loro futuro, e dove essere sostenuti nel poterlo pensare e diventare”.
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