SOTTOSCRITTA LA PARTE ECONOMICA DEL CCNL 2018-2021
SOLO POCHISSIMI AVRANNO I 100 EURO LORDI TANTO SBANDIERATI
Con la sottoscrizione da parte di Cgil, Cisl, Uil, Snals, Gilda e Anief della parte economica del CCNL 2018-2021 avvenuta l’11 novembre si chiude la prima parte della trattativa contrattuale, seguirà poi quella sulla parte normativa e se verrà recuperato qualche altro spicciolo da distribuire ai lavoratori, magari una tantum, verrà contrattato anche quello.
Questi sindacati pronta firma stanno reclamizzando la loro impresa sbandierando un incremento medio di 100 euro lordi sul tabellare, cosa quanto mai lontana dalle realtà. Infatti raggiungono questa clamorosa cifra solo i DSGA ed i docenti della scuola secondaria a fine carriera, il resto dei lavoratori rimane al di sotto, a volte anche parecchio (a inizio carriera 49 euro lordi per il collaboratore scolastico e 69 euro lordi per il docente scuola scecondaria).
Comunque si tratta di un aumento irrisorio per tutti (circa il 3%) visto che l’inflazione in questi 4 anni ha raggiunto valori a due cifre).
Per tener buona la platea dei lavoratori interessati si giura che gli aumenti insieme agli arretrati arriveranno sotto Natale.
Il Ministro Valditara, quello del libro “L’impero romano distrutto dagli immigrati“ e della lettera sul muro di Berlino di due giorni fa, esprime soddisfazione visto che l’aumento medio netto sarà meno di 50 euro mensili, ridicolo in un contesto di inflazione come quello attuale. La verità è che gli aumenti sono una miseria e che restiamo una delle categorie statali meno pagate in Europa.
La battaglia per il salario insieme a quella per la salvaguardia dei diritti deve unire tutto il mondo del lavoro ed è per questo che rilanciamo lo sciopero generale del 2 dicembre del sindacalismo conflittuale con MANIFESTAZIONE DAVANTI AL MINISTERO dell’istruzione ore 9.30.
Vogliamo aumenti veri, stipendi dignitosi, contratti che tengano il passo con l’aumento del costo della vita, non firmati con anni di ritardo e poi spacciati spudoratamente come conquista.
BONUS 150 EURO, NIENTE AUTOCERTIFICAZIONE
Durante la discussione alla Camera per la conversione del decreto legge Aiuti ter (DL 144/22) è stato approvato l’emendamento 18.3 con il quale si chiarisce che limitatamente ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni per le quali i servizi di pagamento delle retribuzioni del personale siano gestiti dal sistema informatico del Ministero dell’economia e delle finanze (NOIPA) i beneficiari dell’indennità sono individuati mediante apposite comunicazioni tra il Ministero dell’economia e delle finanze e l’Istituto nazionale della previdenza sociale.
Pertanto per tali dipendenti, compresi quindi anche quelli della scuola statale non sussiste l’onere di rendere l’autodichiarazione prevista dalla circolare INPS n. 116 del 17 ottobre 2022 che forniva istruzioni applicative sull’indennità una tantum di 150 euro per i lavoratori dipendenti prevista dall’articolo 18 del decreto legge Aiuti ter (DL 144/22) da erogare nel mese di novembre 2022.
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