PCTO: E’ ARRIVATO IL MOMENTO DI TOGLIERE L’OBBLIGO
UNICOBAS SCUOLA E UNIVERSITA’
Aderente alla Confederazione Italiana di Base
Sede regionale via Pieroni 27 – 57123 LIVORNO – Tel. 0586 210116
Sito regionale: www.unicobaslivorno.it e-mail: info@unicobaslivorno.it
E’ di questi giorni l’annuncio del ministro Valditara di voler rivedere la normativa dei PCTO, alla luce dei frequenti incidenti verificatisi. E’ arrivato quindi il momento di far pressione insieme agli studenti affinché venga tolto l’assurdo obbligo del monte ore minimo di 90 ore nel triennio finale per i licei, 150 per gli istituti tecnici e 210 per gli istituti professionali previsto dalle linee guida relative ai PCTO. La scuola non è una azienda e oltretutto questo obbligo spinge le scuole ad attivare convenzioni che spesso risultano pericolose, prive di copertura assicurativa e generano sfruttamento minorile.
L’Unicobas appoggerà quindi le manifestazioni contro l’obbligo dei PCTO che si svolgeranno nei prossimi giorni.
RITORNANO TUTOR E PORTFOLIO
Il governo del peggio non poteva mancare di rispolverare vecchie cariatidi che giacevano in soffitta.
Ecco quindi che, con la scusa del PNRR, nel decreto 328 del dicembre 2022 ( linee guida per l’orientamento) si ripropongono tutor e portfolio chiamato adesso E-portfolio.
Il tutor lo avevamo già visto infatti nel decreto legislativo 59/2004 per le istituzioni del primo ciclo: “concorre prioritariamente, fatta salva la contitolarità didattica dei docenti, per l’intera durata del corso, il docente in possesso di specifica formazione che, in costante rapporto con le famiglie e con il territorio, svolge funzioni di orientamento in ordine alla scelta delle attività di cui al comma 2, di tutorato degli allievi, di coordinamento delle attività educative e didattiche, di cura delle relazioni con le famiglie e di cura della documentazione del percorso formativo compiuto dall’allievo, con l’apporto degli altri docenti” ma cadde in disuso perché osteggiato dai sindacati.
Il nuovo docente tutor è presentato ora nelle Linee guida per l’orientamento in questi termini: “ogni istituzione scolastica e formativa individua i docenti di classe delle scuole secondarie di primo e secondo grado, chiamati a svolgere la funzione “tutor” di gruppi di studenti, in un dialogo costante con lo studente, la sua famiglia e i colleghi, svolgendo due attività: 1. aiutare ogni studente a rivedere le parti fondamentali che contraddistinguono ogni E-Portfolio personale 2. costituirsi “consigliere” delle famiglie, nei momenti di scelta dei percorsi formativi e/o delle prospettive professionali”.
Dopo 18 anni, dunque, ritorna il docente tutor, previsto per le scuole secondarie di I e II grado, anziché, come prima, solo per le scuole primarie e la secondaria di I grado.
Il portfolio prima edizione fu emanato con circolare n. 84/2005 da Letizia Moratti. Avrebbe dovuto essere una sorta di curriculum cartaceo che l’alunno doveva portarsi dietro lungo tutto l’arco della sua vita scolastica ma ebbe vita breve sia per motivi pratici che per l’opposizione dei sindacati che portò prima ad una sospensiva da parte del TAR Lazio e poi ad una dichiarazione di illegittimità per violazione della privacy su cui il ministero non aveva emanato nessun regolamento specifico. E illegittimo sarebbe stato pure l’inserimento nella scheda della religione cattolica.
A questo punto, in ossequio all’ordinanza del TAR, il ministero invito le scuole invitò le scuole a soprassedere alla compilazione del portfolio e non si è saputo più niente.
Adesso “l’E-Portfolio integra e completa in un quadro unitario il percorso scolastico, favorisce l’orientamento rispetto alle competenze progressivamente maturate negli anni precedenti e, in particolare, nelle esperienze di insegnamento dell’anno in corso. Accompagna lo studente e la famiglia nell’analisi dei percorsi formativi, nella discussione dei punti di forza e debolezza motivatamente riconosciuti da ogni studente nei vari insegnamenti, nell’organizzazione delle attività scolastiche e nelle esperienze significative vissute nel contesto sociale e territoriale.”
Vedremo se anche questo farà la fine del precedente.