Oggi il governo dovrebbe procedere ad emanare un nuovo decreto legge dopo l’arrivo dei nuovi dati sul quadro epidemiologico e l’interlocuzione con le Regioni. Ci saranno sicuramente nuove restrizioni e probabilmente si allungherà il periodo dello stop alla circolazione.
Preoccupano i dati delle terapie intensive e per il Cts le norme attuali non sono ritenute sufficienti a contenere il diffondersi del virus.
Comunque, nel periodo pasquale alcune misure più restrittive saranno implementate: “zone rosse nei festivi e prefestivi nel periodo intorno a Pasqua” ha detto Patuanelli.
Nel frattempo sorgono problemi con il vaccino Astrazeneca dopo alcune morti sospette avvenute anche in Italia.
La Procura di Siracusa ha deciso di aprire un’inchiesta sulla morte di Stefano Paternò, 43enne sottoufficiale della Marina militare ad Augusta, deceduto poche ore dopo l’inoculazione del vaccino AstraZeneca. Dubbi anche sul decesso avvenuto il 6 marzo di Davide Villa, 50 anni, agente in servizio all’Anticrimine di Catania per il cui decesso è stato aperto un fascicolo al momento senza indagati in cui si ipotizza il reato di omicidio colposo. Le loro dosi erano provenienti dallo stesso lotto (ABV2856), il cui utilizzo in Italia è stato vietato dall’Aifa.
La procura di Siracusa ha iscritto nel registro degli indagati dieci persone, tutte accusate di omicidio colposo. Si va dalla catena di distribuzione del vaccino alla società AstraZeneca che lo produce, fino al personale sanitario dell’ospedale militare che si è occupato dell’inoculazione.
VERSO UNA MODIFICA DEL PIANO VACCINI
Il governo Draghi intende accelerare con le vaccinazioni ed in parte modificare l’ordine di priorità. L’idea sarebbe quella di concludere nel più breve tempo possibile la vaccinazione di cittadini fragili e over 80, forze dell’ordine e personale scolastico. Successivamente si proseguirà per fasce d’età decrescenti. Tra le categorie prioritarie i disabili e le persone che se ne occupano. Questo indica la bozza aggiornata del Piano vaccini che ieri è stata presentata in Conferenza Unificata.
VACCINAZIONI A RISCHIO DI “TRATTENUTA BRUNETTA”
Come riporta La Tecnica della scuola l’on Vittoria Casa, del M5S, presidente della commissione Cultura della Camera, ha scritto sulla sua pagina Facebook,: “È semplicemente inaccettabile che il personale scolastico debba ricorrere a ferie e permessi per preservare la propria salute e compiere un dovere civico, quello di vaccinarsi. Ancora più inverosimile è che chi è costretto a casa per gli sporadici effetti collaterali debba andare incontro alla trattenuta Brunetta”.
La “trattenuta Brunetta” è prevista dalla legge 133 del 2008, quando l’attuale ministro della Pubblica Amministrazione occupava il medesimo incarico nel quarto governo Berlusconi. Il provvedimento prevede che nei primi 10 giorni di assenza per malattia lo stipendio degli insegnanti venga privato di qualsiasi trattamento economico accessorio, come indennità o emulomenti.
L’Unicobas è stato il sindacato che più si è battuto sin dall’inizio contro questa ingiustizia, il ricorso presentato al Tribunale del Lavoro di Livorno venne accolto dal giudice Magi che riconobbe la violazione degli articoli 3, 32, 36 e 38 della Costituzione e invio con una ordinanza tutto alla Corte Costituzionale (vedi rassegna stampa) la quale purtroppo, con una sentenza a dir poco infelice del 2012, riconobbe legittimo questo taglio dello stipendio, che tra l’altro riguarda solo i lavoratori pubblici e non esiste nel settore privato ( disparità di trattamento tra cittadini, incostituzionale!).
Ci sembra strano quindi che solo in un caso particolare, 13 anni dopo, ci si accorga di questa “trattenuta”, che per noi rimane una grave ingiustizia, ancora più grave è il fatto che in tutti questi anni il parlamento non abbia fatto niente per rimediare a questo vulnus costituzionale.
UNICOBAS SCUOLA E UNIVERSITA’
Aderente alla Confederazione Italiana di Base
Sede regionale via Pieroni 27 – 57123 LIVORNO – Tel. 0586 210116
Sito regionale: www.unicobaslivorno.it e-mail: info@unicobaslivorno.it
