Il MIM ha emanato la circolare 91234 del 20 giugno 2024 con la quale fornisce le indicazioni operative per la scelta delle sedi per il concorso 24 mesi ATA.
L’istanza per la presentazione dell’allegato G (Graduatorie d’Istituto di 1a Fascia Personale ATA) sarà disponibile fino all’11 luglio 2024 sulla Home Page di Istanze OnLine.
FILIERA TECOLOGICO PROFESSIONALE IL GOVERNO NON DEMORDE
Nonostante l’esito assai deludente della sperimentazione il governo non demorde e continua imperterrito ad andare avanti con DPR e disegno di legge.
In data 19 giugno 2024 è stato presentato alle organizzazioni sindacali il testo aggiornato della bozza di DPR attuativo dell’articolo 26 del decreto-legge del 23 settembre 2022, n. 144, convertito dalla legge 17 novembre 2022, n. 175, recante “misure per la riforma degli istituti tecnici”.
Ricordiamo che questo decreto introduce notevoli cambiamenti nel curricolo degli istituti tecnici, ampliando le materie professionali a scapito di quelli generali e introducendo l’anticipo del PCTO nelle classi seconde.
Permane accentuata la visione localistica del sistema di istruzione tecnica che rappresenta il vulnus maggiore della riforma perché non considera gli effetti di un mercato del lavoro in continuo cambiamento.
Per quanto riguarda il disegno di legge, che costituisce l’asse portante di tutta la monovra, questo dal 13 febbraio 2024 è bloccato in Commissione Cultura alla Camera per cui la “riforma” potrebbe non fare in tempo ad essere attuata per settembre 2024, anche perchè, non basterà l’approvazione della legge per attuare la riforma, ma per attuarla sono necessari ulteriori passaggi tra cui 2 decreti attuativi, di concerto con altri ministeri e una intesa in Conferenza unificata.
Ricordiamo che questo disegno di legge prevede:
• l’introduzione del “campus”, una comunità composta da scuole, centri di formazione professionale e Its Academy,
• docenti esterni, provenienti dal mondo delle imprese, per “colmare lacune” di competenze tecniche.
• gli studenti dei percorsi quadriennali potranno accedere ai percorsi formativi degli ITS Academy e sostenere l’esame di Stato presso l’istituto professionale assegnato, costituendo dunque il modello 4+2.
• Vengono introdotte delle quote di orario a disposizione della scuola che vanno dal 14,8% per il biennio, al 17,6% per il secondo biennio e 43,75 per il quinto anno, con il fine di attivare attività collegate al territorio. A ciò si aggiunge anche la quota dell’autonomia pari al 25% dell’orario con il fine di potenziare gli insegnamenti o di attivarne dei nuovi. Percentuale che per il quinto anno diventa del 30% con lo scopo di attivare tirocini, stage, percorsi orientativi.
• una rimodulazione degli orari, che vengono così articolati: primo biennio: 1221 ore parte generale (sarà ridotta di 99 ore), 891 ore parte di indirizzo (sarà aumentata di 99 ore), secondo biennio 990 ore (parte generale), 1122 ore (parte di indirizzo),quinto anno: 990 complessive (462 ore parte generale, 528 ore parte di indirizzo. Con riduzione di 33 ore ciascuna).
• Docenti in azienda: infatti non solo è previsto che personale dell’industria farà docenza negli istituti tecnici ma è previsto anche il contrario, la formazione dei docenti statali nell’industria, infatti questi potranno effettuare corsi di formazione all’interno delle aziende con le quali le scuole instaureranno rapporti di collaborazione.
• A 4 anni il diploma avrà lo stesso valore legale di quello quinquennale. Si potrà continuare con un percorso di due anni in un ITS Academy oppure iscriversi all’università o lavorare.
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