LA TECNICA DELLA SCUOLA Criteri per la chiamata diretta: la vicenda si complica, proteste dei sindacati di base

Reginaldo Palermo Giovedì, 11 Maggio 2017

Si complica giorno dopo giorno la questione dei criteri per la “selezione” dei docenti dagli albi territoriali che i collegi dovrebbero definire già a partire di prossimi giorni.

I sindacati di base continuano a protestare per la procedura concordata fra Miur e sindacati del comparto (Unicobas propone anche una delibera alternativa)
Secondo quanto stabilito dal Ministero entro il 19 maggio le scuole dovranno individuare i criteri relativi alla scuola primaria, mentre per l’infanzia si va al 30 maggio e per la secondaria ci sarà tempo anche a giugno.
Ovviamente per deliberare i criteri è necessario che le scuole dispongano dei dati sull’organico che però per il momento non ci sono ancora.
Tanto che non si riesce a capire come sia possibile che in non poche scuole i collegi abbiano addirittura già deliberato: sulla questione della procedura e delle scadenze i sindacati sono stati inflessibili fin dal primo momento: per esempio, già poche ore dopo la firma della ipotesi contrattuale, Flc-Cgil aveva precisato che dirigenti scolastici devono convocare il collegio dei docenti solo dopo la definizione dell’organico dell’autonomia della scuola.
A questo punto si pone un problema di non poco conto: i dirigenti scolastici che non rispetteranno le disposizioni contrattuale potranno essere chiamati in causa per comportamento antisindacale?
A rigor di logica dovrebbe essere così ma è molto probabile che i sindacati del comparto eviteranno di avventurarsi sulla strada di un contenzioso che potrebbe rivelarsi un boomerang; la risposta di molti ds a quel punto potrebbe essere banale e rischierebbe di complicare ancora di più la vicenda: “Se dobbiamo aspettare di conoscere i dati dell’organico, allora convocheremo i collegi nel mese di luglio”.
Intanto procede la protesta di Gilda, Usb, Cobas e Unicobas che, seppure con modalità e strumenti diversi, stanno proponendo alle scuole di opporsi a “delibere al buio”.
Uncobas, per esempio, sta invitando i docenti ad asteneri o, in alternativa, a adottare un delibera di protesta (la bozza è disponibile nel sito del sindacato).

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