BASTA! IL MONDO DELLA SCUOLA NON CI STA.RIAPRIRE LE SCUOLE IN PRESENZA E IN PIENA SICUREZZA SI PUO’!
Manca pochissimo alla annunciata riapertura delle scuole, ma, dopo ben 6 mesi, Governo e Ministero non hanno prese le iniziative per garantire una riapertura in presenza e in piena sicurezza:
– i protocolli sanitari sono colabrodi scritti con la volontà di derogare al primo intoppo;
– la diminuzione del numero di alunni per classe non c’è stata e ripartiremo con classi pollaio;
– l’organico è stato aumentato in modo irrisorio e con le clausole vessatorie del licenziamento in caso di lockdown;
– i precari non sono stati stabilizzati ma costretti ad una nuova procedura concorsuale;
– gli interventi di edilizia scolastica e il reperimento di spazi idonei non sono stati effettuati;
– la questione dei trasporti emerge solo ora e pensano di risolverla derogando alle norme di sicurezza;
– la didattica a distanza, dopo aver fallito, cambia nome, diventa DDI e rimane l’unica risposta del Ministero;
Eppure da tempo, nelle tante mobilitazioni e azioni di lotta intraprese in questo durissimo periodo, rivendichiamo soluzioni concrete:
• massimo 15 alunni per classe
• assunzione di 240.000 insegnanti tramite stabilizzazione dei precariato
• assunzione di 30.000 collaboratori scolastici e 10.000 assistenti amministrativi e tecnici
• 13 miliardi di investimenti per l’edilizia scolastica, la manutenzione e la messa in sicurezza delle scuole (invece che 50 miliardi di spese militari).
Governo e Ministero non hanno voluto percorrere questa strada. Una valanga di linee guida, protocolli, note, ordinanze si sono succedute senza costrutto, con la collaborazione dei sindacati confederali, che ogni tanto alzano timidamente la voce ma che un minuto dopo chinano la testa e firmano ogni cosa, anche in deroga ai contratti nazionali di lavoro, subalterni alle logiche della concertazione e alle compatibilità con le lobbies economiche, clericali ed informatiche.
Le lavoratrici e i lavoratori, i sindacati di base, gli studenti, le famiglie, le associazioni e i comitati non ci stanno. La scuola è in pieno fermento. Il mese di settembre è fitto di iniziative, di manifestazioni e di scioperi.
Basta negare il diritto allo studio, il diritto alla salute, i diritti contrattuali!
Riaprire le scuole in presenza e in piena sicurezza si può !
