NUOVO BANDO PASCOLI-VILLA SERENA: NON CI SIAMO

In data 15/1/2019 è stato pubblicato dal Comune il nuovo capitolato per l’appalto della gestione delle RSA Pascoli e Villa Serena. Sulla carta sembra che ci sia la volontà di mantenere gli attuali 250 posti ( 210 tra Pascoli e Villa Serena + 40 del centro diurno) ma poi per lo stanziamento dell’importo di appalto si applica il criterio della “presenza media” nel corso dell’anno, stimata del 92% per entrambe le RSA.
Lo stanziamento risulta quindi ridotto rispetto a quello che fu nel 2014 e risulta di circa 87 euro ad ospite effettivo al giorno. Questa cifra di 87 euro ad ospite effettivo guarda caso è praticamente la stessa che percepiscono attualmente le cooperative appaltatrici che nel 2014 si aggiudicarono l’appalto al ribasso.

Quello che contestiamo al Comune è di non aver considerato che poi comunque nella gara ci sarà un ribasso e la quota pro-capite diminuirà ed inoltre di non aver previsto uno stanziamento che si avvicini ai 105 euro del voucher.
Chiaramente se ci sarà come è probabile una diminuizione della cifra pro-capite saranno ridimensionati i servizi forniti ai cittadini e l’organico del personale.

Il problema non è solo economico, la parte che più lascia a desiderare sono le garanzie per il personale attualmente in servizio, la cosiddetta clausola sociale (punto 7.4) che, ora come allora, è estremamente vaga e non dice niente di più di quello che è nell’articolo 37 del CCNL e purtroppo i lavoratori si ricordano bene quello che accadde nel 2014 con il passaggio forzato da full-time a part-time e la riduzione generalizzata delle ore lavorative.
Inoltre non c’è garanzia sulla permanenza di tutto il personale e soprattutto verrà applicato il jobs act se non si modifica il bando introducendo una clausola di salvaguardia ad hoc, come proposto dall’Unicobas.

L’Unicobas pertanto si attiverà perché vengano garantiti i diritti dei cittadini e dei lavoratori delle due strutture durante tutto il percorso che va dall’appalto all’insediamento del nuovo appaltatore e continuerà la mobilitazione affinché il Comune di Livorno faccia la sua parte e soprattutto indichi un percorso risolutivo di tutta la questione evitando di procedere a tentoni come sta facendo.

VolPascoli20-1-2019

 

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