Piazza Magenta (presso Monumento ai Caduti) ore 17,30 MANIFESTAZIONE
PER L’INTERNAZIONALISMO, CON I DISERTORI DI TUTTE LE GUERRE.
Rifiutiamo la celebrazione militarista del 4 Novembre, Giornata delle Forze Armate che celebra la “Vittoria” della Prima Guerra Mondiale che costò 650 mila morti e 1 milione di feriti solo dalla parte italiana. Il movimento antimilitarista ha reso questa giornata un’occasione di lotta contro tutte le guerre e contro tutti gli eserciti, scendiamo in piazza anche quest’anno per fare del 4 Novembre la Giornata dei disertori! Rifiutare la celebrazione della guerra è ancora più importante adesso mentre si intensifica la guerra in Palestina, in Libano, in Ucraina.
Il governo ha affidato per il 4 novembre ai Comitati Militari dell’Esercito presenti in ogni regione il compito di intervenire nelle scuole. È un ulteriore passo del tentativo di arruolamento ideologico delle giovani generazioni in atto ormai da anni, che per fortuna finora ha avuto scarso successo e ha incontrato non poche resistenze.
Non è solo propaganda. Mentre si intensificano le guerre a livello globale, i militari italiani sono schierati in forze sui fronti più caldi, in Europa orientale, in Libano, nel Mar Rosso. Anche l’Italia è di fatto in guerra, con le missioni militari, con il sostegno finanziario, con i rifornimenti di armi e munizioni ai belligeranti.
Il governo sta preparando un nuovo impegno bellico. Lo vediamo dalla propaganda di guerra che punta a distruggere il sentimento contrario alla guerra presente nella società e a inserire le giovani generazioni nel l’apparato militare. In questa direzione va anche il ddl “sicurezza” che se approvato anche al Senato istituirebbe pene durissime per normali pratiche di lotta. Una misura che punta a scoraggiare le proteste in generale e in particolare a disinnescare l’opposizione sociale alle politiche di guerra. Così aumentano le spese militari e il supporto all’industria bellica con conseguenti tagli a sanità spesa sociale e istruzione. Tutto questo avviene anche grazie alla coesione dei media ufficiali e dei principali partiti a sostegno della politica del governo soprattutto sui temi considerati di “interesse nazionale” come la politica di difesa.
Diamo voce alle tante forme di opposizione alla guerra. Nelle diverse regioni del mondo c’è chi si rifiuta di combattere, chi sciopera, chi si rifiuta di caricare le armi nei porti, chi diserta o sfugge alla chiamata alle armi. In uno dei più cruenti conflitti in corso, quello tra Russia e Ucraina, la diserzione è diventato un serio problema per i comandi di entrambi gli schieramenti.
Scendiamo in piazza il 4 novembre per i disertori di tutte le guerre per la solidarietà tra le classi sfruttate e oppresse di tutti i paesi contro ogni imperialismo e militarismo, contro guerre e genocidi.
Coordinamento
Antimilitarista
Livornese
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Antimilitarista Livornese
f.i.p. Via degli Asili 33 – Livorno 26/10/2024
Unicobas fa parte del Coordinamento antimilitarista livornese, partecipa alla manifestazione e invita a partecipare.