Unicobas Scuola ritiene assai grave che una palestra gestita dell’Amministrazione provinciale, ente pubblico, palestra attualmente in uso ad una scuola pubblica per le attività didattiche di scienze motorie, sia concessa ad una società per quelle che si configurano come attività paramilitari.
Il prossimo 20 settembre infatti nella palestra del Nautico (Istituto Buontalenti Cappellini Orlando) sarà inaugurato dalla società GDM un corso di ginnastica dinamica militare, consistente in esercitazioni che utilizzano caratteristiche proprie di corpi militari e che si presentano, nella comunicazione dei promotori, finalizzate all’esaltazione di valori militaristi, nazionalisti, all’obbedienza cieca al comando dell’istruttore e all’annullamento di quelle che vengono definite barriere psico culturali che resistono all’adattamento.
Le scuole riaprono con problemi di edilizia giganteschi, non sanati ad oggi nemmeno attraverso le risorse del PNRR. A questa inadeguatezza strutturale cronica degli spazi si aggiunge, da anni, l’uso frequente di strutture come le palestre, affidate dall’ente locale proprietario, dopo l’orario scolastico, ad associazioni che le ricevono pulite dal personale ATA delle scuole e le restituiscono in tarda sera per essere usate la mattina dopo dagli studenti senza possibilità di ulteriori passaggi di pulizia professionale.
A questo disagio ormai consolidato, legato solo alle esigenze economiche dell’ente Provincia, si aggiunge ora la vergogna di iniziative come questa, che rappresentano un uso improprio del patrimonio pubblico e un’offesa alla scuola pubblica, istituzione che ha il compito di veicolare un messaggio culturale certamente non orientato all’esaltazione dell’aggressività, della cultura militaresca e guerresca e all’annullamento del pensiero critico.
Come molti docenti di scienze motorie ci sollecitano a ricordare, le attività fisiche scolastiche si caratterizzano per le finalità educative ed inclusive, volte allo sviluppo armonico della persona e alla sua maturazione complessiva. Finalità assai lontane da quelle enunciate dalla società GDM.
Facciamo riferimento a quanto previsto dall’art.96 c.4 del Testo Unico D.Lgsn.297/94:
Gli edifici e le attrezzature scolastiche possono essere utilizzati fuori dell’orario del servizio scolastico per attività che realizzino la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile; il comune o la provincia hanno facoltà di disporne la temporanea concessione, previo assenso dei consigli di circolo o di istituto, nel rispetto dei criteri stabiliti dal consiglio scolastico provinciale.
Analogamente il Decreto interministeriale n.44/2001 art.50 :La utilizzazione temporanea dei locali dell’istituto forniti dall’ente locale competente può essere concessa a terzi, con l’osservanza dell’articolo 33, comma 2, lettera c), a condizione che ciò sia compatibile con la destinazione dell’istituto stesso ai compiti educativi e formativi.
Riteniamo che il messaggio diffuso dalla società GDM sia inconciliabile con l’insieme di riferimenti culturali di cui la scuola pubblica in quanto istituzione della repubblica è portatrice. Per questo motivo chiediamo che sia revocata l’autorizzazione all’utilizzo da parte della società GDM della palestra dell’Istituto Nautico Cappellini.
La segreteria provinciale Patrizia Nesti
Il segretario regionale Claudio Galatolo
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