Si ricomincia a parlare dei concorsi ordinari scuola dell’infanzia, primaria e secondaria, concorsi che avrebbero dovuto svolgersi lo scorso anno ma che poi sono stati rimandati per l’emergenza sanitaria. Non dovrebbero esserci variazioni per quanto riguarda il numero dei candidati e i posti da bandire mentre per quanto concerne la procedura di svolgimento il decreto Sostegni Bis ha introdotto delle semplificazioni per cui il ministero dovrà pubblicare un nuovo decreto e i bandi dovranno essere integrati. Non dovrebbe essere prevista una riapertura per la presentazione delle domande, né aggiornamento dei titoli per cui potranno partecipare ai concorsi unicamente coloro che hanno inviato istanza entro luglio 2020.
La procedura semplificata prevede l’eliminazione della prova preselettiva, quindi i nuovi bandi prevederanno una sola prova scritta con più quesiti a risposta multipla.
Oltre alla prova scritta, ci sarà una prova orale e la valutazione finale dei titoli. Dopo di che si provvederà alla formazione delle graduatorie.
Il Ministero dell’Istruzione starebbe lavorando in questi giorni per provvedere all’integrazione dei bandi e, dopo il passaggio al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione per il parere, il decreto verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
CONVERSIONE IN LEGGE DEL DECRETO 111: SPARISCE LA SANZIONE AMMINISTRATIVA MA RIMANE TUTTO IL RESTO
Il ministero ha emanato una nota esplicativa (prot. 1534 del 15 ottobre 2021) per chiarire le modifiche apportate al decreto legge 111/2021 nella legge di conversione n. 133/2021.
La modifica più importante riguarda la sanzione amministrativa da un minimo di 400 a un massimo di 3.000 euro a carico del personale sprovvisto di green pass.
La nota suddetta precisa che “la mancata conferma di quel comma 5 dell’articolo 9-ter” nella legge di conversione significa che “non sono più previste sanzioni amministrative a carico del personale scolastico sprovvisto di certificazione verde”. Rimane comunque tutto il resto, cioè 5 giorni di assenza ingiustificata e poi la sospensione del rapporto di lavoro.
SUPPLENZE COVID FINO A GIUGNO?
Il Consiglio dei Ministri ha approvato la proroga fino a giugno dei contratti a tempo determinato stipulati dagli insegnanti durante l’emergenza Covid-19. Si attende di sapere se questa proroga riguarderà anche il personale ATA.
Questa misura comunque deve essere ancora approvata dal Parlamento con il varo definitivo della Legge di Bilancio, dunque, allo stato attuale, la situazione rimane quella vigente.
QUOTA 100 IN DISMISSIONE
Era nota la volontà del governo di ritornare in toto alla legge Fornero e a quanto pare la via per arrivarci sarà graduale. Infatti il ministro dell’Economia Daniele Franco ha presentato la proposta di passare da quota 100 a quota 102 (64 anni, con 38 di contributi) nel 2022, per poi passare a quota 104 l’anno successivo, nel 2023. Opzione Donna poi non verrebbe riconfermata.
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