NEWS 27/9/2021 – DAL 15 OTTOBRE NIENTE SMART WORKING

A partire dal prossimo 15 ottobre cesserà per tutto il personale delle Pubbliche Amministrazioni, scuola compresa, la possibilità di lavorare a distanza.
Lo stabilisce il DPCM firmato dal presidente Mario Draghi nella giornata del 23 settembre. Che esclude del tutto questa possibilità.

ANTICIPATE LA SCADENZA PER LA DOMANDA DI PENSIONE

Si è svolto il 24 settembre 2021 l’incontro con le Organizzazioni Sindacali sul Decreto Ministeriale riguardante le cessazioni dal servizio del personale scolastico dal 1° settembre 2022 e relativa circolare. Il ministero ha posto la data di scadenza per la presentazione delle istanze per il 31 ottobre 2021 invece che a metà gennaio come accadeva gli anni scorsi.
Questo anticipo è stato motivato per la necessità di avere più tempo per tutte le altre operazioni di avvio dell’anno scolastico e per i lunghi tempi di emanazione dei provvedimenti propedeutici al riconoscimento del diritto a pensione. Chiaramente 11 mesi prima della data di cessazione non è facile decidere a ragion veduta se andare in pensione oppure no e poi i tempi per fare le domanda sarebbero molto risicati.
Tra breve, quando uscirà il decreto, vedremo se il MI ci ha ripensato oppure no.

FORMAZIONE IN SERVIZIO PER DOCENTI AI FINI DELL’INCLUSIONE
INVITO O OBBLIGO?

Nella nota n. 27622 del 6 settembre scorso con la quale il ministero dell’istruzione fornisce indicazioni per la “Formazione in servizio del personale docente ai fini dell’inclusione degli alunni con disabilità ai sensi del comma 961, art. 1 della legge 30 dicembre 2020, n. 178 – DM 188 del 21.6.2021” c’è un passaggio abbastanza ambiguo e non si capisce se queste 25 ore di formazione sono obbligatorie oppure no:
“Il personale docente in questione, per l’anno scolastico 2021/2022, sarà invitato a frequentare un percorso di formazione su tematiche inclusive, secondo quanto previsto dal DM 188 citato tenendo conto delle indicazioni fornite con la presente nota e rivolta alle scuole polo per la formazione che avranno il compito di organizzare le attività formative. Ciascun docente dovrà avere accesso a una unità formativa per complessive 25 ore sulle tematiche inclusive e sulle specificità presenti nella propria classe, attraverso corsi organizzati da singoli istituti o da reti di scuole. I percorsi di formazione saranno proposti dalle singole scuole o da reti di scuole, e approvati in raccordo con il Comitato Tecnico Scientifico costituito presso ciascun UU.SS.RR. e con le scuole polo per la formazione.”
La legge 178/20, al comma 961 dell’articolo unico è molto chiara: “Il fondo di cui all’articolo 1, comma 125, della legge 13 luglio 2015, n. 107, è incrementato di 10 milioni di euro per l’anno 2021 destinati alla realizzazione d’interventi di formazione obbligatoria del personale docente impegnato nelle classi con alunni con disabilità.”
Anche il decreto ministeriale 188 del 21 giugno 2021 inoltre precisa che “La partecipazione alle attività formative assume carattere di obbligatorietà e non prevede esonero dal servizio.”
Nella nota ministeriale del 6 settembre però l’obbligatorietà sembra essere scomparsa, anche in questo caso comunque, in attesa di chiarimenti da parte del MI, contrasteremo questo ennesimo aumento dell’orario di lavoro a parità di paga.

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