Nell’incontro del 30 luglio con i sindacati sul tema delle assunzioni da GPS e al conferimento delle supplenze annuali è emerso che il Ministero vuol procedere con un’unica istanza per entrambe le procedure, con termini compresi tra il 2 e il 12 agosto e vorrebbe far presentare le domande ai docenti coinvolti prima che siano pubblicate le cattedre disponibili, facendo quindi una scelta al buio. Inoltre le istanze verrebbero presentate prima che le GPS siano ripubblicate, quindi i docenti presenterebbero la domanda senza conoscere ancora il punteggio corretto e la posizione che gli viene attribuita nella graduatoria. Tutto questo in assenza della circolare annuale delle supplenze, che definisce le regole e che non è ancora stata pubblicata. Una bella somma di incongruenze che fanno del ministro Bianchi un campione dell’improvvisazione.
CONSIGLIAMO PERTANTO TUTTI I PRECARI A SEGUIRE GIORNALMENTE GLI AVVISI SUI SITI DI UST E USR SE NON VOGLIONO RIMANERE ESCLUSI A CAUSA DELLE SCELTE FRETTOLOSE DI UN MINISTERO CHE FINORA HA FATTO SOLO PROCLAMI.
Per quanto riguarda le assunzioni da GPS ricordiamo che la normativa di riferimento è l’Art. 59 commi 4-9 DL 73/21 come convertito in legge 106/21.
Se ci saranno posti disponibili i requisiti per essere assunti da GPS sono:
Posti di sostegno: docenti iscritti nella I fascia GPS sostegno + elenchi aggiuntivi;
Posti comuni: docenti iscritti nella I fascia GPS posto comune + elenchi aggiuntivi che hanno maturato 3 anni di servizio su posto comune nelle scuole statali entro l’a.s. 2020/21 negli ultimi 10 anni (oltre l’anno in corso).
Per essere assunti i docenti interessati dovranno presentare istanza sulle istanze on line e dichiarare il possesso dei requisiti previsti dalla normativa e indicare le scuole scelte. Con avviso pubblicato sul sito internet del ministero saranno indicate le scadenze per la presentazione dell’istanza.
Le assunzioni da GPS avvengono inizialmente con contratto a tempo determinato fino al 31 agosto e nel corso dell’anno scolastico i docenti assunti svolgono il percorso annuale di formazione iniziale e prova (Dlgs 59/17 art. 13) valutato dal comitato interno alla scuola. Questo percorso se valutato positivamente è seguito da una prova disciplinare valutata questa volta da una commissione esterna. Chi supera questo percorso ad ostacoli è assunto a tempo indeterminato, con decorrenza dal 1 settembre 2021, nella medesima istituzione scolastica dove ha svolto la supplenza annuale e deve permanervi altri due anni (salvo le eventuali deroghe previste).
CHI POTRA’ PRESENTARE LE DOMANDE DI MESSA A DISPOSIZIONI (MAD)
Il Ministero con la nota n. 26841 del 5 settembre 2020, ha chiarito che le domande di messa a disposizione devono essere presentate esclusivamente dai docenti che non risultino iscritti in alcuna graduatoria provinciale e di istituto e possono essere presentate per una provincia da dichiarare espressamente nell’istanza e qualora pervengano più istanze, i dirigenti scolastici daranno precedenza ai docenti abilitati e ai docenti specializzati.
Il Ministero successivamente, con un altra nota del 4 novembre 2020, aveva disposto che, in via eccezionale, limitatamente all’anno scolastico in corso (2020/21), potevano presentare domanda MAD anche i docenti inclusi anche in GPS o in graduatorie di istituto di altre province.
Ad oggi però la deroga non è stata estesa al nuovo a.s. 2021-22, quindi per ora rimane in vigore la nota 26841.
LE MISURE DEL NUOVO DECRETO COVID CHE RIGUARDANO LA SCUOLA
Con il decreto legge 105 del 23 luglio 2021 sono state adottate ulteriori misure urgenti:
Lo stato di emergenza nazionale è prorogato fino al 31 dicembre 2021 e sarà necessario il green pass per poter accedere ai concorsi pubblici (art. 3). Prorogata sino al 31 ottobre 2021 la concessione del lavoro agile ai lavoratori fragili e al fine di non creare un vuoto normativo, questa disciplina si applica anche al periodo che va dal 1° luglio 2021 alla data di entrata in vigore della disposizione (23 luglio 2021). L’assenza dal servizio però non sarà più equiparata al ricovero ospedaliero. Le sedute degli organi collegiali delle scuole potranno svolgersi in videoconferenza.
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