Ormai le intenzioni del governo riguardo a organici e classi pollaio sono chiare e messe nero su bianco e non solo per il prossimo anno scolastico ma anche in prospettiva per gli anni a seguire.
Infatti, mentre per l’a.s. 2021-22 si confermano gli attuali organici con classi anche di 33 allievi alle superiori, nel PNRR si dice esplicitamente che si andrà avanti così anche per gli anni a venire e se come previsto ci saranno meno allievi a causa del calo delle nascite solo allora si potrà gradualmente diminuire il numero di studenti per classe. Una politica di grande respiro: in piena pandemia si provocano assembramenti e dopo, quando si spera la pandemia sarà cessata, allora magari invece di licenziare il personale in soprannumero si diminuisce il numero di allievi per classe!
Questi i numeri previsti nel PNRR: nei prossimi 15 anni ci saranno 64mila docenti in soprannumero.
Da qui al 2036 infatti in classe avremo 1,1 milioni di studenti in meno. Le superiori, in 15 anni, perderanno circa 500mila alunni, le medie circa 320mila, la primaria 310mila, l’infanzia 19.277.
PIANO ESTATE ARRIVA IL DECRETO MINISTERIALE
La Direzione generale delle Risorse Umane e Finanziarie del Ministero dell’Istruzione ha emanato il decreto dipartimentale 39 del 14 maggio 2021 fornendo informazioni per accedere al finanziamento di 40 milioni di euro disponibili per consentire lo svolgimento delle attività educative e didattiche previste nell’ambito del cosiddetto “Piano scuola Estate 2021”. Le scuole interessate dovranno presentare un progetto entro il 25 maggio 2021. Il massimale di spesa riconosciuto a ciascuna istituzione scolastica è di euro 40.000 per le scuole con un numero pari o superiore a 600 alunni frequentanti e di euro 30.000 per le scuole con un numero di alunni frequentanti inferiore a 600.
Le risorse potranno essere spese per l’acquisto di beni e servizi necessari al progetto proposto e per la liquidazione dei compensi accessori al personale scolastico (sia docenti che personale ATA) eventualmente coinvolto nella progettazione e realizzazione delle iniziative.
Questi 40 milioni si aggiungono ai 320 milioni di euro da PON (scadenza bando 21 maggio 2021) ed ai 150 milioni di euro distribuiti alle scuole in base alla popolazione scolastica (nota MI n.11653 del 14 maggio 2021).
Confermiamo la nostra posizione contraria a questo piano e ben espressa anche nell’articolo del nostro Alvaro Belardinelli apparso su La Tecnica della Scuola del 14/5/2021.
PIANO URGENTE ASSUNZIONE PRECARI ANCORA NIENTE DI SICURO
Ancora si discute su come mettere in piedi i concorsi a cattedra semplificati per impedire almeno in parte che il prossimo a.s. veda in cattedra 250mila supplenti annuali . Infatti da giorni è stato messo in piedi un tavolo Istruzione-Mef-Palazzo Chigi per trovare una soluzione di emergenza.
La soluzione che si sta mettendo a punto dovrebbe essere così articolata:
• almeno 20mila docenti assunti con le procedure ordinarie attingendo dalle graduatorie a esaurimento (le cosiddette “Gae”) e da quelle di merito dei vecchi concorsi.
• altri 26-28mila ingressi dovrebbero riguardare i vincitori del concorso straordinario (riservato a precari con almeno 36 mesi di servizio), che dovrebbe terminare in estate.
• Si sta lavorando anche per assumere una quota di precari sul sostegno e sui posti comuni, Quanto cospicua sia questa quota lo si capirà al termine delle trattative tra Mef e presidenza del Consiglio ma è difficile che si arrivi ai 60mila stabilizzati.
Questi ultimi concorsi semplificati a cui si accede per titoli e anni di servizio vedranno una prova unica al Pc seguita da un anno di insegnamento e colloquio finale.
Uno schema simile il Pnrr lo delinea pure per i futuri concorsi ordinari.
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