NEWS 18/2/2021 – DRAGHI ESPONE IL SUO PROGRAMMA: DALLA SCUOLA AZIENDA ALLA SCUOLA PER LE AZIENDE

Draghi nel suo discorso al Senato ha espresso quali saranno i primi passi sulla scuola. «Per recuperare le ore di didattica in presenza perse lo scorso anno, soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno» si comincerà con una rilevazione degli apprendimenti tramite test invalsi che cominciano il 1° marzo con le quinte superiori per poi passare alla terza media ad aprile e alle elementari a maggio.
Per recuperare il tempo perso le opzioni possono essere più di una e non si escludono tra loro: apertura delle scuole fino a giugno-luglio, corsi di recupero, rientro a scuola sin dal primo settembre ma i problemi per fare questo sono molti ed alcuni all’apparenza insormontabili.
Certo che ci sarà comunque bisogno di molti condizionatori d’aria per tenere aperte le scuole e sarebbe l’occasione di spendere qualcosa di più e fare degli impianti che sanifichino anche l’aria.
Questo programma ambizioso cozza però con il potere che le regioni hanno sulle aperture e sul calendario scolastico per cui sarà necessario ridimensionarlo.
Inoltre si dovranno sveltire le operazioni di nomina dei supplenti precari, posticipare gli esami di maturità, ripensare gli scrutini e modificare il contratto dei docenti e del personale Ata.
Dulcis in fundo un miliardo e mezzo di euro del «Recovery Fund» da spendere in 5 anni per far decollare definitivamente gli Its seguendo il modello classista tedesco per creare una forza lavoro «occupabile» al servizio delle imprese. Del resto dal punto di vista della confindustria questo stravolgimento della funzione della scuola è anche comprensibile visto che siamo un paese subfornitore della Germania ma non è il nostro punto di vista.

DOMANDE PART TIME E DI RIENTRO SCADENZA 15 MARZO

Gli UST stanno inviando alle scuole le circolari per la trasformazione del rapporto di lavoro del personale docente e A.T.A. da tempo pieno a tempo parziale e viceversa – A.S. 2021/2022:
“Si ricorda che, come sancito in via definitiva dall’O.M. 446/97, integrata dall’O.M. 55/98, il 15 marzo 2021 scade, per il personale docente e A.T.A. titolare di contratto a tempo indeterminato, il termine per la presentazione delle domande di trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale o di modifica dell’orario e/o della tipologia del rapporto di lavoro a tempo parziale in corso e di rientro a tempo pieno.
Il termine indicato non riguarda il personale che sarà collocato a riposo per anzianità di servizio a decorrere dal 1° settembre 2021, che ha già manifestato, entro il termine fissato dal Ministero dell’Istruzione, la volontà di continuare a prestare servizio con rapporto di lavoro a tempo parziale.”

IL PARERE DEL CSPI SUL DECRETO TERZA FASCIA ATA

Il Consiglio Superiore dell’Istruzione (CSPI) ha approvato il 16 febbraio 2021 il parere sullo schema di decreto del Ministro dell’Istruzione di aggiornamento delle graduatorie di circolo e di istituto di terza fascia del personale ATA per il triennio scolastico 2021-2023.
Il CSPI ha messo in evidenza che in questa tornata ci sarà sicuramente un aumento delle richieste di inserimento nelle graduatorie, che già nella precedente tornata ha superato il milione e mezzo, per cui il sovraccarico di lavoro per le segreterie delle istituzioni scolastiche sarà impossibile da gestire con le regole attuali. Quindi il CSP ravvisa la necessità di una rivisitazione del Regolamento delle supplenze (DM 430/2000) al fine di snellire le procedure

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parere-cspi-su-schema-decreto-aggiornamento-graduatorie-di-circolo-e-di-istituto-terza-fascia-ata-2021-2023-del-16-febbraio-2021

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