Mentre sono i TAR che decidono chi apre e chi chiude (si attendono ancora i pronunciamenti dei Tar di Veneto e Liguria), mentre il governo tergiversa: «Ci preoccupa la curva epidemiologica ma faremo di tutto, l’obiettivo è la didattica in presenza» dice Conte, i governatori, non soddisfatti del parere del Cts di domenica, chiedono al ministro della Salute Roberto Speranza una regola nazionale. Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni e dell’Emilia-Romagna, chiarisce la decisione presa all’unanimità con i suoi colleghi: «C’è l’assoluta necessità di un chiarimento anche di natura normativa, che risolva questa situazione di incertezza che va a discapito di studenti, genitori e di chi nella scuola lavora». A ruota gli altri governatori aggiungono
Zaia (Veneto): «Il nostro interlocutore non è il Cts, ma resta il ministro», Fedriga (Friuli- Venezia Giulia): «Vogliamo chiarezza, perché in mezzo a una pandemia non si possono fare giochetti squallidi», Toti (Liguria): «Se non ci sarà una sentenza del Tar, la Regione ragionerà sui numeri, che credo ci consentiranno nella settimana ventura di riaprire la didattica in presenza almeno al 50% nelle secondarie superiori ….Non è un tema di trasporti, come dice qualcuno a cui piace fare polemiche su Facebook, è un tema di buonsenso».
Intanto Azzolina chiede ristori per corsi di recupero, supporti psicologici e corsie preferenziali per i tamponi per gli studenti e il personale scolastico.
CONCORSO STRAORDINARIO PUBBLICATE LE DATE DELLE PROVE
Sul sito del ministero dell’Istruzione sono pubblicate le nuove date delle prove ancora da espletare del concorso straordinario. Le prove si svolgeranno fra il 15 e il 19 di febbraio, con una media di 10 candidati per aula. L’elenco delle sedi d’esame sarà comunicato dagli Uffici scolastici regionali almeno 15 giorni prima della data di svolgimento delle prove.
PERMESSI LEGGE 104 NUOVA CIRCOLARE INPS
Con una nuova circolare l’ Inps fornisce istruzioni sui benefici in favore dei lavoratori disabili in situazione di gravità in questa situazione di sospensione delle visite per l’accertamento sanitario degli stati di invalidità e disabilità, determinata dalla fase emergenziale legata alla crisi epidemiologica da COVID-19. Nella circolare si afferma che “Nelle more dell’effettuazione delle eventuali visite di revisione e del relativo iter di verifica, i minorati civili e le persone con handicap in possesso di verbali in cui sia prevista rivedibilità conservano tutti i diritti acquisiti in materia di benefici, prestazioni e agevolazioni di qualsiasi natura”.
MATURITA’ FORSE LIGHT
Il ministero dell’Istruzione comincia a pensare all’esame di Maturità ed entro la fine del mese ci sarà la decisione. L’ipotesi per ora sul tavolo è una maturità light simile a quella dell’anno scorso: un sostanzioso orale, con la commissione interna, senza scritti né prove Invalsi come requisito di ammissione. E’ ancora incerto se gli studenti saranno tutti ammessi come lo scorso giugno.
Le ragioni sono ovvie, il ministero sa bene che il rientro in classe non è sicuro e i rischi di quarantene e altre chiusure sono reali, e soprattutto c’è disparità di ore in presenza tra le varie Regioni.
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