NEWS 27/11/2020 – LE REGIONI DICONO NO, PROBABILE RIAPERTURA A GENNAIO

Dopo il confronto a distanza con i sindaci metropolitani ieri si è svolto quello con i presidenti delle regioni nella Conferenza Stato-regioni al quale hanno preso parte anche il ministro della Salute Roberto Speranza, il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri, il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli e il presidente dell’Anci Antonio De Caro. Sul fronte opposto i presidenti del Veneto Luca Zaia, della Liguria Giovanni Toti, della Basilicata Vito Bardi, del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, del Molise Donato Toma, della Calabria Nino Spirlì e della Toscana, Eugenio Giani.
Le regioni hanno espresso praticamente all’unanimità che le scuole superiori rimangano chiuse fino al 7 gennaio e lo stop agli spostamenti tra regioni per le vacanze di Natale anche tra le zone gialle.
Due indicazioni che dovrebbero entrare nel prossimo Dpcm che Conte firmerà il 3 dicembre e che regolerà la vita degli italiani fino all’Epifania.
Le ragioni per cui le regioni hanno fatto queste richieste sono le stesse di quelle dei sindaci:
assenza di un programma di scaglionamento degli ingressi, assenza di un servizio pubblico efficiente che permetta il distanziamento lungo il viaggio, assenza di presidi sanitari nelle scuole.
Ora la parola passa a Conte, che invece vorrebbe riaprire come la ministra dell’Istruzione Azzolina ma è probabile che l’opinione dei governatori stavolta verrà ascoltata.

LEGGE DI BILANCIO: FORMAZIONE GRATIS SENZA ESONERO DAL SERVIZIO

Il disegno di Legge di Bilancio 2021 prevede che:
“Per non ingenerare oneri aggiuntivi derivanti dalle sostituzioni didattiche, non saranno possibili stati di esonero dal servizio d’istituto per la frequenza dei corsi di formazione”il che è in contrasto con l’articolo 64 comma 5 del CCNL 2006/09 che prevede:
“Gli insegnanti hanno diritto alla fruizione di cinque giorni nel corso dell’anno scolastico per la partecipazione a iniziative di formazione con l’esonero dal servizio e con sostituzione ai sensi della normativa sulle supplenze brevi vigente nei diversi gradi scolastici. Con le medesime modalità, e nel medesimo limite di 5 giorni, hanno diritto a partecipare ad attività musicali ed artistiche, a titolo di formazione, gli insegnanti di strumento musicale e di materie artistiche.”
Quindi quella che dovrebbe essere formazione in servizio (cioè fatta con esonero dal servizio nelle stesse ore in cui si dovrebbe essere in servizio) diventa un aumento dell’orario di lavoro fatto gratis.
La scusa è sempre la stessa: la legge prevale sui contratti e il regime si scopre sempre di più.

PRIMARIA ADDIO VOTI IN PAGELLA, ARRIVA L’ORDINANZA

Addio definitivo ai voti nelle pagelle della scuola elementare, dopo la legge arriva l’ordinanza applicativa, lo ha annunciato Azzolina, la valutazione nella scuola primaria verrà espressa attraverso “giudizi descrittivi”. Quattro i livelli previsti: Avanzato, Intermedio, Base e In via di prima acquisizione.
La bozza di ordinanza, illustrata ieri ai sindacati, verrà firmata dalla ministra dell’Istruzione Azzolina e pubblicata dopo il parere del Cspi e prevede che il docente può ancora valutare in corso d’anno gli alunni delle scuole elementari utilizzando i vecchi voti in decimi salvo tradurre il tutto successivamente in giudizi descrittivi per le pagelle intermedie e finali a partire già dalla prima pagella di questo anno scolastico.

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